Corbani a cuore aperto: "Perchè lascio? Solo una motivazione sportiva, illogica, difficile e incomprensibile alle persone normali"
Attraverso un comunicato diffuso da Pallacanestro Biella, coach Fabio Corbani, prossimo alla firma con Cantù in Serie A ha scritto una lettera aperta ai tifosi di Pallacanestro Biella.
Eccola.
Fabio Corbani non sarà più l'allenatore di Pallacanestro Biella... Perché? Non so ancora bene perché, e sono io che scrivo, sono il coach, sono Fabio. Sono la persona che voi tutti avete fatto sentire da subito importante. Sono la persona che voi avete accolto e messo a proprio agio come in nessun altro posto mai. Sono la persona che nelle difficoltà avete sempre sostenuto. Nei successi e nei momenti belli, mai avete dimenticato di sottolinearne i meriti. Sono quello che sarei potuto essere, il coach di Biella per i prossimi anni… Invece niente. Invece ho scelto diversamente. Ho scelto senza una logica. In realtà ho scelto con una non logica.
Sarei potuto rimanere, al mio posto, conoscendo il percorso, con un pubblico meraviglioso, una città bellissima, Massimo e Alberto Angelico, due persone stupende. Sarei potuto rimanere con i giocatori che abbiamo tutti insieme fatto crescere, con uno staff di persone speciali, con una struttura tra le più organizzate in Italia. Avrei potuto continuare il percorso intrapreso insieme due anni fa, avviato, consolidato e vissuto in modo speciale. Non ho una vera risposta. Noi che viviamo di sport siamo un po' strani e forse noi allenatori più dei giocatori. Viviamo di competizione. Di sfide. Del voler continuamente 'alzare l'asticella'.
Lascio un posto che, grazie a tutti voi, vivo e apprezzo in modo sincero e sereno, per accettare una nuova partita, una partita che ha incognite, una partita che non conosco. Una partita dove tutti mi aspettano per capire se sono in grado di giocarla, per capire se merito giocarla.
Io stesso voglio capire come la posso giocare, come la posso vincere, sapendo, perché mi conosco, che la voglio vincere. Ecco, forse è questa la risposta al perché...non sarò l'allenatore di Biella l'anno prossimo: perché mi hanno sfidato. Mi piace pensarla così. Anche la mia testa si chiede ancora e spesso…perché?
Forse è tutto più semplice di mille pensieri, il mio voler competere sempre e a tutti i costi mi ha fatto prendere questa decisione. In tanti, troppi - perché forse non merito tanta attenzione - mi avete scritto. Mi avete salutato, incoraggiato, ancora una volta coccolato e per l'ennesima volta viziato. Qualcuno è arrabbiato con me, deluso, si sente tradito. Lo capisco, davvero, e mi spiace. I soldi non hanno avuto nessun peso, questo voglio dirlo, non un euro di differenza. Solo una motivazione sportiva, illogica, difficile e incomprensibile alle persone normali. Una sfida a me stesso, una vita drogata dalla competizione.
Abbraccio tutti, accettando con rispetto di non essere ricambiato da qualcuno. Auguro a Pallacanestro Biella campionati futuri esaltanti, a cominciare dal prossimo. Con il cuore.
Grazie, grazie a tutti. Grazie Biella. Grazie Pallacanestro Biella. Per sempre grazie.
Fabio