Trofeo italiano rally

Clamoroso Pinzano, campione nazionale Tir 2024: «Non bisogna mai arrendersi!»

Primo titolo nazionale in carriera per il 39enne pilota. Secondo a Bassano su Testa che viene squalificato e penalizzato, s’attende verdetto Aci Sport

Clamoroso Pinzano, campione nazionale Tir 2024: «Non bisogna mai arrendersi!»
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Clamoroso a Bassano del Grappa. Nella penultima gara del Trofeo Italiano Rally la vittoria dell’outsider di turno Marco Signor, nuovo campione Promozione al debutto sulla Toyota Yaris Rally2, davanti a un solido e combattivo Corrado Pinzano che ancora una volta aveva portato la sua Polo Volkswagen al traguardo davanti alla Skoda Fabia del rivale Giuseppe Testa, terzo, sembrava aver apparecchiato un gran finale di campionato in vista del Rally Villa d’Este a Como, a coefficiente maggiorato, di metà ottobre, in cui il molisano e il biellese si sarebbero giocati il titolo 2024 in un avvincente duello finale all’ultima prova speciale sul fiolo dei secondi.

Colpo di scena

E invece nella notte post gara, poco prima delle ore 2 di domenica, i commissari sportivi in servizio nella 41ª edizione della gara hanno firmato un verbale nel quale si certificava che dopo le operazioni di peso della vettura di Testa, il peso minimo di 1230 kg non era stato rispettato per 6 kg, squalificandolo dall’ordine di arrivo. La pena conseguente che oggi dovrebbe essere già ufficializzata dal giudice sportivo è anche una penalità di 10 punti in classifica generale che da regolamento non potranno essere scartati ai fini della classifica generale finale. Fatti i calcoli, quindi, quando la penalità verrà ufficializzata, si prevede già oggi, Corrado Pinzano e il suo navigatore Mauro Turati saranno già matematicamente campioni del Tir 2024.

Il commento di Corrado Pinzano

Questa è la prova che non bisogna mai arrendersi – ha commentato Corrado Pinzano – infatti a Bassano non dovevamo neanche correre. Mi sarebbe piaciuto duellare fino alla fine anche a Como e chiudere lì i conti, ma quest’anno è stato comunque tutta una battaglia continua, lottata sul filo dei decimi gara dopo gara. Questa è la riprova del buon livello ottenuto sia da noi sia da Testa, a cui faccio i complimenti per la stagione vissuta. Analizzando in termini velocistici tutte le gare affrontate, quando non abbiamo avuto problemi o forature, siamo sempre riusciti a farci valere, e dunque questo titolo oltre ad una immensa soddisfazione è anche un merito per l’impegno ed il lavoro svolto da tutta la nostra squadra”.

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