Ci vuole un’Angelico da battaglia

Ci vuole un’Angelico da battaglia
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BIELLA - Serrare le fila tutti uniti, squadra e pubblico: la missione dell’Angelico è vincere per muovere la classifica, prima che lo facciano le dirette concorrenti per la salvezza. Il gruppo è folto, i valori pressoché simili, e le squadre sopra sono vicine, per cui non c’è da farsi prendere dal panico, solo giocare dando il massimo, sapendo che in casa l’Angelico dovrà costruire la propria salvezza. La sfida di domani al Forum (ore 18) presenta un’avversaria particolare come Casalpusterlengo, che solo pochi mesi fa ha mal digerito la partenza di Michele Carrea verso Biella.

«Solo una persona sciocca non potrebbe mostrare un senso di riconoscenza nei confronti di un club con cui ha speso cinque anni di energia e fatica e ottenuto risultati importanti - commenta il tecnico rossoblu - Senza quei risultati, oggi probabilmente non sarei qui. Domani abbiamo un obiettivo da raggiungere, vogliamo la vittoria: questo sarà l'unico fuoco rispetto al quale spenderò energie e attenzioni».

L’avversario è solido in casa, ma non altrettanto in trasferta: «Il roster di Casalpusterlengo per l'A2 è di comprovata affidabilità: l'Assigeco conta giocatori che hanno disputato il secondo campionato nazionale tante volte, anche dalla panchina che sta cominciando a recuperare - Vencato è rientrato da due settimane, Donzelli da una – è una squadra mediamente esperta. Che venga al Forum una formazione che ha scritto un'identità su queste basi è evidente, che l'Assigeco abbia punti forti e punti deboli lo è altrettanto; soprattutto in trasferta ha dimostrato una tenuta difensiva non ancora ottimale. Dobbiamo cercare di portare avanti il nostro percorso di sviluppo tecnico, offensivo e difensivo. Giochiamo in casa - conclude Carrea - e quindi saremo maggiormente focalizzati sui nostri punti di forza, sia negli scontri individuali che nell'idea di squadra che viene contrapposta».

Ga.P.

 

Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 21 novembre 2015 

BIELLA - Serrare le fila tutti uniti, squadra e pubblico: la missione dell’Angelico è vincere per muovere la classifica, prima che lo facciano le dirette concorrenti per la salvezza. Il gruppo è folto, i valori pressoché simili, e le squadre sopra sono vicine, per cui non c’è da farsi prendere dal panico, solo giocare dando il massimo, sapendo che in casa l’Angelico dovrà costruire la propria salvezza. La sfida di domani al Forum (ore 18) presenta un’avversaria particolare come Casalpusterlengo, che solo pochi mesi fa ha mal digerito la partenza di Michele Carrea verso Biella.

«Solo una persona sciocca non potrebbe mostrare un senso di riconoscenza nei confronti di un club con cui ha speso cinque anni di energia e fatica e ottenuto risultati importanti - commenta il tecnico rossoblu - Senza quei risultati, oggi probabilmente non sarei qui. Domani abbiamo un obiettivo da raggiungere, vogliamo la vittoria: questo sarà l'unico fuoco rispetto al quale spenderò energie e attenzioni».

L’avversario è solido in casa, ma non altrettanto in trasferta: «Il roster di Casalpusterlengo per l'A2 è di comprovata affidabilità: l'Assigeco conta giocatori che hanno disputato il secondo campionato nazionale tante volte, anche dalla panchina che sta cominciando a recuperare - Vencato è rientrato da due settimane, Donzelli da una – è una squadra mediamente esperta. Che venga al Forum una formazione che ha scritto un'identità su queste basi è evidente, che l'Assigeco abbia punti forti e punti deboli lo è altrettanto; soprattutto in trasferta ha dimostrato una tenuta difensiva non ancora ottimale. Dobbiamo cercare di portare avanti il nostro percorso di sviluppo tecnico, offensivo e difensivo. Giochiamo in casa - conclude Carrea - e quindi saremo maggiormente focalizzati sui nostri punti di forza, sia negli scontri individuali che nell'idea di squadra che viene contrapposta».

Ga.P.

 

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