Challenger Pulcra Lachiter, il giorno dei derby italiani a I Faggi
Un azzurro ai quarti. In attesa dei derby tra Caruso-Bellotti e Giannessi-Fabbiano, in programma oggi dalle ore 10, la terza giornata del Pulcra Lachiter Challenger (terra, montepremi di 42.500 euro) di Biella ha regalato un sorriso a Gianluca Naso (foto Lesca), a segno per 7-6 (2), 6-3 sul portoghese Pedro Sousa. Il ventottenne allenato da Andrea Meli ha corso qualche rischio nel primo set, in cui veniva breccato al quinto gioco, salvo togliere immediatamente la battuta al rivale; e poi sul 5-6, quando ha salvato 3 set point consecutivi. Nel tie-break è subito volato 5-2, per chiudere dopo 54 minuti. La seconda frazione è stata lottata fino al 3 pari, poi il 27enne di Lisbona, reduce da un lungo infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi (ora ha una classifica protetta da numero 220, ma in realtà è sceso fino all’854° posizione) ha ceduto di schianto, lasciando gli ultimi game all’italiano.
«I quarti sono un bel risultato, che fa il paio con quanto fatto nel Challenger a Torino – racconta il siciliano -. Il Piemonte mi porta bene e spero di poter proseguire».
Nelle altre sfide di giornata, Hans Podlipnik-Castillo (27 anni, 164 Atp) supera senza problemi Agustin Velotti. L’argentino, rientrato come lucky looser, cede con il punteggio di 6-0, 6-3. Decisamente più avvincente e combattuto il match tra lo spagnolo Jordi Semper-Montana e l’argentino Nicolas Kicker, tds 5 e numero 174 del ranking. Perso il primo set 6-2, Kicker ha via via trovato le chiavi giuste per smontare la regolarità dell’iberico, finendo con l’imporsi per 6-4, 6-4.
Nel tardo pomeriggio è caduto anche il settimo favorito del seeding: il dominicano Jose Hernandez-Fernandez, battuto dal marocchino Lamine Ouahab per 2-6, 6-3, 6-2.
Oggi è il giorno dei derby azzurri. La parte bassa del tabellone è infatti caratterizzata dalla presenza di quattro tennisti italiani. Nessun precedente tra Alessandro Giannessi e Thomas Fabbiano. Tra i due c'è un anno di differenza e una manciata di punti: 25 anni e numero 248 lo spezzino; 26 anni e numero 209 il pugliese di Grottaglie. I due si sfiorarono nel lontano 2009 a Genova, ma Fabbiano non scese in campo, lasciando spazio al rivale. Salvatore Caruso (classe '92, 312 Atp) è invece in vantaggio per 1-0 su Riccardo Bellotti (compirà 24 anni la prossima settimana, 247 Atp): l'unica vittoria è arrivata sul veloce di Bergamo l'anno scorso: 7-5 al terzo. Le altre due sfide vedranno il terzo favorito della vigilia Thiemo De Bakker (137 Atp) incrociare la racchetta con il bosniaco Tomislav Brkic; mentre Andrej Martin (178) se la vedrà con Dennis Novak, autore dell’eliminazione del beniamino di casa Stefano Napolitano, che nel doppio ha invece passato il primo turno.