«Cavaglià avanti solo con le giovanili»
Dopo i festeggiamenti per l’inaspettata conquista dell’Eccellenza, è arrivata la doccia gelata per il Cavaglià. Nella serata di martedì, infatti, il presidente Gerardo Cuda ha riunito giocatori e società per far sapere loro la rinuncia all’iscrizione per il prossimo anno.
Un epilogo non inaspettato, visto che da tempo presidente e dirigenti avevano manifestato le difficoltà della società granata e la necessità di ricevere aiuti sia in campo economico che in quello umano. Aiuti che alla fine non sono stati trovati costringendo Cuda a gettare la spugna.
«É stata una decisione difficile da prendere, così come è stata difficile per i calciatori - spiega il presidente Gerardo Cuda -. Loro sono giocatori di valore sia calcistico sia umano: proprio per questo non potevo andare avanti e temporeggiare, tenendo legati giocatori e allenatore e togliendo loro la possibilità di legarsi a qualche squadra importante. Fino a ieri ho fatto le mie valutazioni, ma ho visto che non ero più in grado di poter assicurare rimborsi e risorse per tutto l’anno, visto che anche i costi maggiori che l’Eccellenza comporta e quindi ho deciso di rinunciare a iscrivere la prima squadra e di lasciare liberi giocatori e allenatori; in settimana, invece, mi incontrerò con i dirigenti per vedere cosa fare con il nostro piccolo settore giovanile». L’anno prossimo, quindi, a meno di clamorose sorprese non ci sarà nessuna squadra a difendere i colori granata nei campionati maggiori: «Naturalmente se qualcuno, entro il termine delle iscrizioni, dovesse subentrare a me per fare iscrivere il Cavaglià all’Eccellenza per me non ci sarebbe alcun problema, anzi ne sarei molto felice. Ma al momento questa possibilità non c’è. Qualche contatto c’era stato, ma non si è concretizzato anche per mancanza di forze umane».
Mattia Pesce
Dopo i festeggiamenti per l’inaspettata conquista dell’Eccellenza, è arrivata la doccia gelata per il Cavaglià. Nella serata di martedì, infatti, il presidente Gerardo Cuda ha riunito giocatori e società per far sapere loro la rinuncia all’iscrizione per il prossimo anno.
Un epilogo non inaspettato, visto che da tempo presidente e dirigenti avevano manifestato le difficoltà della società granata e la necessità di ricevere aiuti sia in campo economico che in quello umano. Aiuti che alla fine non sono stati trovati costringendo Cuda a gettare la spugna.
«É stata una decisione difficile da prendere, così come è stata difficile per i calciatori - spiega il presidente Gerardo Cuda -. Loro sono giocatori di valore sia calcistico sia umano: proprio per questo non potevo andare avanti e temporeggiare, tenendo legati giocatori e allenatore e togliendo loro la possibilità di legarsi a qualche squadra importante. Fino a ieri ho fatto le mie valutazioni, ma ho visto che non ero più in grado di poter assicurare rimborsi e risorse per tutto l’anno, visto che anche i costi maggiori che l’Eccellenza comporta e quindi ho deciso di rinunciare a iscrivere la prima squadra e di lasciare liberi giocatori e allenatori; in settimana, invece, mi incontrerò con i dirigenti per vedere cosa fare con il nostro piccolo settore giovanile». L’anno prossimo, quindi, a meno di clamorose sorprese non ci sarà nessuna squadra a difendere i colori granata nei campionati maggiori: «Naturalmente se qualcuno, entro il termine delle iscrizioni, dovesse subentrare a me per fare iscrivere il Cavaglià all’Eccellenza per me non ci sarebbe alcun problema, anzi ne sarei molto felice. Ma al momento questa possibilità non c’è. Qualche contatto c’era stato, ma non si è concretizzato anche per mancanza di forze umane».
Mattia Pesce