Cancellieri: "A piccoli passi"

Senza Soragna, Raspino e Mavunga, contro una Cantù priva di sei giocatori importanti, sabato l’Angelico ha saputo tenere il campo con discreta praticità. E’ stato il primo dei due incontri ravvicinati di un impegno “on the road” che ha rivisto Biella nuovamente in campo a Castelnovo Monti contro la neo promossa Reggio Emilia. Visto il calendario, con un intero mese davanti per perfezionare intesa e dinamiche di gioco, i rossoblu, nel primo contro, a tratti hanno fatto intravvedere tutte le potenzialità di un gruppo che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per tecnici e tifosi. Cancellieri si trova nella condizione di poter plasmare la propria filosofia di gioco. E proprio su questo aspetto si sta concentrando senza troppe concessioni. Severo, a Cantù ha strigliato a dovere chi secondo lui non ha reso secondo le aspettative, o non ha eseguito come da accordi.
Imparare, potrebbe essere il verbo del momento, perchè i giocatori stanno iniziando da pochi giorni a conoscersi sul campo, e da poche ore adattandosi, in diversi casi, ad un basket diverso, da gestire con dinamiche nuove. Sabato è sembrato sin troppo facile, lapalissiano, constatare come Jurak sia già ampiamente in partita e come Cuccarolo, ad esempio, debba ancora calarsi nella parte. Buone indicazioni sono arrivate da un Moore a mezzo servizio causa acciacchi alla spalla (quando nel secondo tempo ha deciso di provare a tirare e non solo difendere si è vista una buona mano) e soprattutto dal giocatore che tutti attendono con ansia e che a dispetto dell’anno di inattività forzata ha mostrato spunti di sicuro valore e interesse, ossia Linos Chrysikopoulos. Il greco ha personalità, una gran voglia di mettersi in mostra e rispetto ai pochi sprazzi della stagione scorsa appare decisamente più consapevole dei propri mezzi.
Domenica, al termine di un tour de force di tre gare in quattro giorni con le gambe ancora pesanti, Cancellieri, confortato da una vittoria (82-80), tira le somme del mini periodo di gioco: «Siamo partiti con Milano ad un livello e dopo la partita con Reggio siamo arrivati ad un livello un pochino superiore: continuiamo a fare le nostre cose, provandole in queste gare amichevoli. Ieri, e serviva anche questo, si è visto anche un atteggiamento più competitivo portato da una gara ufficiale: ci voleva anche questo».