Ciclismo

Camilla Marzanati: "Fin da piccola seguo il Giro con piacere"

L'intervista a Camilla Marzanati, ciclista classe 2004 di Sala Biellese, in forza all'UCI Continental Team Isolmant Premac Vittoria, squadra di Bergamo

Camilla Marzanati: "Fin da piccola seguo il Giro con piacere"
Pubblicato:

Ha esordito in una gara professionistica pochi mesi fa, ma nella sua ancora breve, promettente carriera sulle due ruote Camilla Marzanati, classe 2004, di Sala Biellese, ha bruciato le tappe, vincendo quando ancora era junior alcuni campionati italiani su pista e partecipando anche al mondiale di ciclismo su pista a Tel Aviv nel 2022. Nonostante sia ancora Under 23, da questa stagione fa parte della squadra bergamasca UCI Continental Team Isolmant Premac Vittoria, con la quale sta crescendo e accumulando esperienza.

L'intervista a Camilla Marzanati

Che effetto fa essere in una squadra con tante cicliste di alto livello? Ha anche esordito da professionista.

"Sicuramente sono più motivata. Non è più un gioco, anche se c’è ancora la parte di divertimento, ma è tutto più serio. Poi io sono una delle più giovani della squadra. Devo avere pazienza e darmi il giusto tempo di crescita. Le mie compagne di squadra sono veramente forti e con esperienza".

Le ultime gare come sono andate?

"Qualche settimana fa a Pisa, la gara siamo riuscite a vincerla (a tagliare il traguardo per prima è stata la compagna di squadra Emanuela Zanetti, ndr). Abbiamo puntato alla vittoria e e siamo riuscite a centrare l’obiettivo. Era una corsa di livello medio, rispetto alla precedente, che si è svolta, a Montignoso in Toscana (la sua prima da “pro”, ndr), dove era presente il top del ciclismo su strada femminile".

Parliamo di ciclismo su strada, ma fa anche ancora attività su pista?

"Sì. Cerco di fare doppia attività. Le gare su pista sono molte meno rispetto a quelle sue strada, ma quando ci sono io cerco sempre di partecipare".

Come ha iniziato ad appassionarsi al ciclismo e poi a praticarlo?

"Questa passione è iniziata mentre accompagnavo mio fratello più grande alle gare, perché lui ha iniziato prima di me. Da lì ho iniziato ad andare in bici anch’io e ad allenarmi. Avevo 13 anni".

Si allena nel Biellese attualmente?

"Sì, io vivo qui e mi sposto per fare le gare. È bello allenarsi, ci sono belle zone, però purtroppo non ci sono molti ragazzi che praticano il ciclismo. Sarebbe bello condividere gli allenamenti. Mi capita a volte di farlo con ragazzi che arrivano dal canavese. Il ciclismo da noi non è ancora tanto sviluppato secondo me, non come in Veneto e in Emilia Romagna ad esempio".

Oltre allo sport cosa fa nella vita?

"Sto frequentando un corso di massoterapia a Milano, che è un po’ il mio piano b per il futuro, perché è sempre bene averlo nel caso la carriera da ciclista non prenda una giusta piega".

Com’è la sua giornata tipo?

"Mi sveglio presto, cerco di fare allenamento la mattina, poi pranzo. Nel pomeriggio studio e mi metto in pari con le lezioni. Dopo faccio qualche esercizio di stretching e sono a posto. La giornata di gara è molto diversa, perché si parte il giorno prima, poi c’è la fase di scarico, la prova percorso, e tutta la routine pre gara. Poi si corre e si torna a casa. Le gare sono in tutta Italia".

Qualche hobby?

"Mi piace cucinare i dolci".

Con il Giro d’Italia che farà tappa a Biella, può dire che ha rapporto ha con questa gara?

"Seguo il Giro con piacere, anche perché oggi ci sono dei fuoriclasse che fanno numeri incredibili. Mi piace proprio seguire le tappe dall’inizio alla fine. Poi fin da quando ero piccola i miei genitori portavano me e mio fratello a vedere le gare, anche prima che iniziassi a praticare il ciclismo. Ho bei ricordi, c’era sempre una bella atmosfera ed era emozionante. Ero già stata a Oropa l’ultima volta che è stata arrivo di tappa (nel 2017, ndr) e mi era molto piaciuto. Quest’anno purtroppo non potrò essere presente a causa di una gara concomitante (il 5 maggio a Bolzano). Mi spiace davvero tanto non poterci essere".

I suoi punti di riferimento sportivi, in particolare nel mondo del ciclismo?

"Nel maschile Tadej Pogacar e Wout Van Aert. Nel femminile Demi Vollering ed Elisa Longo Borghini, che ha vinto la gara a Montignoso a cui ho partecipato".

Michele Canton

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali