Pubblicato:
Aggiornato:
Biellese ko a Casale Calcio: battuta 2-0, rimane prima con lo Spezia |
|
(25 gen.) Secca sconfitta per 2-0 della Biellese a Casale, seconda consecutiva nel giro di quattro giorni, ora raggiunta a quota 42 in testa dallo Spezia che ha recuperato ben sei punti, mentre il Casale è salito a quota 40. Alla Biellese rimane ancora il virtuale vantaggio di avere disputato una gara in meno (in casa del Lottogiaveno si giocherà il 4 febbraio). Mercoledì ritorno di Coppa Italia a Renate. |
Biellese battuta |
|
Casale Monferrato - Non è ancora il caso di lanciare l’allarme, ma la secca sconfitta della Biellese a Casale, seconda consecutiva, lascia più di una perplessità sul futuro del campionato. Nel giro di quattro giorni lo Spezia ha recuperato ben sei punti, appaiando i bianconeri in testa alla classifica a quota 42, mentre il Casale è salito a quota 40. Alla Biellese rimane ancora il virtuale vantaggio di avere disputato una gara in meno (in casa del Lottogiaveno si giocherà il 4 febbraio), ma se vorrà continuare a condurre la classifica la squadra dovrà dimenticare subito la pessima partita di ieri. Cambiare registro e subito, fin da domenica prossima, quando a Biella arriverà un Cuneo assetato di punti. La squalifica di Nicolosi e le indisponibilità di Torromino (in tribuna con le stampelle) e di Camilli hanno indotto l’allenatore Luca Prina a portare sostanziali modifiche allo schieramento, soprattutto nel reparto arretrato. La formazione appare abbastanza prudente, con Acquadro a far coppia centrale con Merlin, mentre gli esterni sono i confermati Bocca e Picollo. La rivoluzione più evidente è a centro campo, imbottito di giocatori che hanno spiccate attitudini al gioco centrale e di rottura: Perini si sistema davanti alla difesa, Coppo e Koffi larghi sulla linea mediana e Scutti più avanzato, anche a supporto della manovra offensiva. Con questa impostazione rimangono in panchina gli esterni offensivi Bottone e Bigatti. Confermata, invece, la coppia Ferretti e Pierobon in attacco. Il Casale parte di scatto e entra in area bianconera già nei primi minuti di gioco: prima una mischia e poi un palo (viziato comunque da fuorigioco) lanciano il segnale che il Casale vuole rientrare nella sfida per la promozione. E così è: al 10’ un lungo cross di Balsamo mette in difficoltà Mordenti e, sulla corta respinta, l’ex Minincleri trova lo spazio giusto per insaccare con un rasoterra. Inesistente la reazione dei bianconeri che non hanno l’impianto di gioco idoneo per mettere in difficoltà il Casale. La gara si gioca prevalentemente nella metà campo della Biellese e le occasioni da gol, anche se di secondo livello quanto a pericolosità, sono tutte di marca casalese. Al 32’ Minincleri indugia sul traversone di Zenga e si soffiare la sfera da Acquadro e al 34’ il cross di Zenga non trova compagni pronti a insaccare. Qualche minuto dopo la Biellese reclama per una trattenuta in area su Ferretti all’altezza del dischetto. Nel terzo minuto di recupero il Casale raddoppia. Sul cross da destra di Minincleri, Koffi e Zenga entrano in contrasto (nella foto) e il figlio dell’allenatore del Catania va per le terre: rigore, trasformato dallo stesso Zenga. Sotto di due gol, il tecnico Prina deve gioco forza cambiare qualcosa: in campo Pasciuti al posto di Coppo per dare smalto alla fascia destra e Bigatti, che rileva Pierobon, per fare altrettanto a sinistra. L’inizio di ripresa è nervoso, con tre ammoniti nei primi sei minuti: la determinazione bianconera è finalmente evidente e il Casale risponde a tema Il primo tiro in porta bianconero è di Bigatti, all’11’, parato a terra da Zecchini. L’ultimo sforzo tattico di Prina consiste nell’inserimento di Bottone al posto di Scutti al 22’. Cinque minuti dopo, Bigatti trova la via del gol, ma l’arbitro annulla per la giusta segnalazione di fuorigioco, mentre la punizione di Bottone da oltre 30 metri sfila fuori, vicino al palo. Al 35’ il Casale rimane in dieci per l’espulsione di Di Leo, che “stoppa” con poco garbo la puntata di Ferretti. Nel finale succede poco, l’unico acuto è di Ferretti (47’) che di testa devìa il perfetto cross da destra di Bocca: la parata di Zecchini è facile. Giuseppe Pesce |
|
25 gennaio 2009 |