Bifernino dà l’addio al Ceversama. Torna Manzo?

Bifernino dà l’addio al Ceversama. Torna Manzo?
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Un colpo a sorpresa, quello di Giuseppe Bifernino (foto): ieri mattina ha deciso di rassegnare le dimissioni da direttore sportivo del Ceversama.

 Che qualcosa si fosse rotto tra lui e la società si era intuito già durante il mercato di dicembre. In particolare dopo il caso Guzzone: uno dei protagonisti della cavalcata della scorsa stagione, tra i leader dello zoccolo duro composto anche da Ferrero, Antoniotti, Dos Santos e Golzio, molti dei quali sono stati  messi  sul mercato per arrivare ai vari Frascoia (poi preso), Leto Colombo e Vittone (sfumati). E già allora il direttore sportivo aveva lasciato intendere che non era la sua volontà. Ma all’inizio del nuovo anno, quando si è cominciato a gettare le basi per la prossima stagione, è risultato chiaro come le due parti si fossero ormai allontanate irrimediabilmente: il Ceversama sta pensando di ampliare lo staff tecnico introducendo nuove figure dirigenziali, Bifernino è invece legato ad una gestione quasi famigliare. E così la rottura si è consumata.

Addio sereno. L’uscita di scena di Bifernino avviene comunque senza sbattere la porta: «È una scelta che prendo con serenità - spiega l’ormai ex ds -. Non mi trovavo più d’accordo sulla gestione societaria e so che se sarei rimasto non avrei lavorato al meglio. Qui ho passato un anno e mezzo splendido, coronato dalla promozione in Eccellenza. Lascio un gruppo eccezionale, che sono sicuro non avrà problemi a salvarsi». Sul futuro: «A me il calcio piace, è una passione, quindi prenderò in considerazione qualunque offerta mi permetta di continuare a  lavorare in questo ambito».

Il successore? In pole position sembra esserci Roberto Manzo, ex tecnico del Ceversama, poi ds della Junior Biellese da luglio a dicembre 2012. Ma in corsa c’è anche Paolo Ottino, ex ds di Fulgor Valdengo e Gattinara. Ma il presidente Gioacchino Scotti tiene a precisare: «A sostituirlo non sarà una sola persona, ma un gruppo dirigenziale più ampio. Abbiamo accolto a malincuore le sue dimissioni e lo ringraziamo per il lavoro che ha svolto».
Matteo Lusiani

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