Calcio

Biellese 1902, il nuovo corso con Prina e Blotto chiederà la serie D

Luca Rossetto (che resta) ha annunciato il nuovo corso societario. Prina tecnico, Varini ds, Alessandro Blotto nuovo presidente, Cagliano vice

Biellese 1902, il nuovo corso con Prina e Blotto chiederà la serie D
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Luca Prina allenatore e Alessandro Blotto presidente: sono i volti nuovi della Biellese che ieri pomeriggio, domenica 16 giugno, si è presentata alla stampa al Relais Santo Stefano di Sandigliano.

Presentato il nuovo corso della Biellese

Non è una rivoluzione quella presentata dall'ormai ex presidente Luca Rossetto e nemmeno un cambio di proprietà delle quote dell'associazione sportiva dilettantistica: la Biellese ha ampliato la sua base societaria e ha rinnovato il consiglio direttivo. Confermati nel ruolo di consiglieri Luca Rossetto, Oscar Spadon, Maurizio Dondi, Davide Rota, Luca Varacalli, Matteo Cagliano, Sandro Meraviglia e Andrea Bonifacio, ai quali si aggiungono Alessandro Blotto, Simone De Mori, Davide Gori e i rientranti Maurizio Raisi e Marco Marangotto.

Dalla prima riunione del nuovo consiglio è uscito il nuovo presidente della società: Alessandro Blotto, architetto di 49 anni, neo sindaco di Sagliano Micca, guiderà il club e il suo rinnovato e ambizioso progetto. Il suo vice sarà Matteo Cagliano, con la segreteria di nuovo affidata a Maurizio Dondi. A conferma dell'intenzione di rilanciare le ambizioni della principale società calcistica del territorio, la nuova dirigenza ha chiamato alla conduzione tecnica Luca Prina, senza dubbio il migliore allenatore in attività sulla piazza di Biella: per lui parla il curriculum degli ultimi quindici anni e la fantastica avventura sulla panchina della Virtus Entella culminata con la promozione in serie B.

Anche la conferma del direttore sportivo Massimo Varini, dai lunghi trascorsi nella serie cadetta, va in questa direzione, come pure la domanda di ripescaggio in serie D che verrà presentata non appena la federazione aprirà la finestra tecnica nei primi giorni di luglio.

I bianconeri chiederanno il ripescaggio in serie D

Quello del ripescaggio in D è un tema forte, fondante per il nuovo direttivo, e apre l'argomento stadio: sul terreno gioca già la Juventus Women e lo vorrebbe anche la Juve Next Gen, ma la Biellese lo ha rivendicato con la decisa dichiarazione di Luca Rossetto: "Nella domanda di ammissione alla serie D sarà indicato come terreno di gioco quello del “La Marmora-Pozzo”. Siamo la Biellese e vogliamo presentarci al nostro pubblico qui in città. Non possiamo andare a giocare altrove".

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