EMERGENZA CORONAVIRUS

Biella Rugby: Serie A slitta a gennaio, ma Cittadella aperta per giovani

Il presidente Musso: "Importante che il nostro centro possa rimanere aperto e continuare ad offrire ai nostri ragazzi un posto di divertimento sicuro e all’aperto".

Biella Rugby: Serie A slitta a gennaio, ma Cittadella aperta per giovani
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L'emergenza Covid-19  stravolge ancora una volta l'attività del Biella Rugby Club: la Serie A slitta a gennaio, ma la Cittadella dello Sport rimane aperta per i ragazzi che potranno correre e allenarsi, anche se distanziati.

Biella Rugby, Serie A slitta a gennaio

Il Consiglio Federale Fir , in considerazione del DPCM emanato in data 25 ottobre, superando quanto deliberato lo scorso 24 ottobre, ha disposto di rinviare precauzionalmente al 24 gennaio 2021 la data d’inizio dei Campionati Italiani di Serie A, Serie A Femminile, Serie B e Serie C girone 1, garantendo alle società affiliate partecipanti a suddette categorie, la possibilità di continuare a svolgere, ameno fino al 24 novembre, attività distanziata individuale senza contatto. Sono inoltre sospese fino al 24 gennaio tutte le attività agonistiche organizzate dai Comitati Regionali (Serie C girone 2, U18 Élite, U18 regionale M/F, U16 M/F, U14 M/F, Coppa Italia Femminile), che possono a loro volta continuare a svolgere, almeno fino al 24 novembre, attività distanziata individuale senza contatto. Disposizioni su eventuali modifiche alle formule dei campionati nazionali e regionali, saranno oggetto di successive valutazioni da parte del Consiglio Federale sulla base dell’evoluzione della pandemia.
È consentita l’attività motoria individuale all’aperto senza contatto per tutte le categorie di propaganda e amatoriali.

Il presidente Musso: aspettiamo ragazzi in sicurezza

Vittorio Musso, presidente Biella Rugby Club commenta la situazione:

“Riteniamo importante che il nostro centro sportivo possa rimanere aperto e continuare ad offrire a tutti i nostri ragazzi un posto di divertimento sicuro e all’aperto. Senza la possibilità di fare movimento è difficile sostenere un semi lockdown come questo. Per noi è importante che i nostri piccoli e i nostri giovani vengano a correre e a divertirsi sui nostri campi per mantenere forte il sentimento di famiglia che da sempre ci lega e per continuare a crescere nei principi del rugby. I nostri allenatori e tecnici sanno perfettamente cosa fare per garantire lo svolgimento delle attività in totale sicurezza. Auspichiamo il supporto delle famiglie affinché spieghino ai ragazzi come ci si deve comportare al campo. Il Consiglio Direttivo ha deciso all’unanimità di continuare, perché prima o poi, torneremo a giocare a rugby. Mai come in questo periodo abbiamo bisogno della passione e della partecipazione di tutti, perché sicuramente, per mantenere il nostro impianto così com’è, come lo abbiamo trasformato in anni di sacrifici e dedizione, non sarà impresa facile”.

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