Basket, il gm Sambugaro ancora alla caccia di un lungo italiano

Basket, il gm Sambugaro ancora alla caccia di un lungo italiano
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BIELLA - Tutto ruota intorno a Jazz. Il tanto tumultuoso mercato di Pallacanestro Biella, che per il momento ha registrato molte più uscite che nuovi ingressi, adesso è in una fase di stallo   che non si sbloccherà, per ragioni tecniche ed economiche, fino alla decisione di Ferguson. L’ormai famosa clausola di svincolo fissata per il 10 luglio, frutto di una lunga contrattazione della passata stagione e alla quale il gm Sambugaro ha dovuto ricorrere per strappare un biennale, ora torna a presentare il conto e pende come una spada di Damocle sul futuro rossoblu.Gli scenari che si aprono ora sono diversi: se Ferguson dovesse dire il fatidico sì e continuare il matrimonio con Biella, l’idea della dirigenza è di proseguire con Venuto in cabina di regia. Una coppia che quest’anno ha offerto grandi garanzie. Se Ferguson invece dovesse accettare la corte di qualche altra squadra, per il momento però le altre offerte ricevute da Jazz non pareggiano quella biellese,  Sambugaro avrebbe deciso di puntare su una guardia sempre made in Usa e un play italiano con punti nelle mani (il nome circolato e adesso tramontato era quello di Imbrò). In questo caso Venuto non avrebbe più  i crismi di titolare.Proprio questa posizione non definita può essere stata la causa dell’allontanamento del play friulano da Biella. Sul tavolo c’era, e c’è ancora, una proposta per un biennale e di conseguenza la nomina a capitano. La  panchina però non è una soluzione gradita al giocatore e proprio per questo si sta guardando attorno e le offerte di Ferrara e Roseto fanno vacillare. La società biellese però non ha perso la speranza di vederlo  anche la prossima stagione con addosso la canotta rossoblu.Il caso Venuto è l’esempio più lampante di come una stagione molto importante come quella appena conclusa da Pallacanestro Biella porti con sè un inevitabile rovescio della medaglia. Giunto nel 2015 come un signor nessuno,  due anni dopo Venuto è stato il playmaker titolare della miglior squadra della regular season con la quale ha anche sfiorato la Coppa Italia. Questa sua crescita esponenziale ha attirato le attenzioni di diverse società e il friulano ha deciso di monetizzare al massimo la propria posizione. Lo stesso tipo di discorso ha coinvolto altri due prospetti come De Vico e Udom: l’ex capitano ha disputato la stagione della definitiva consacrazione meritandosi il salto in A1 alla corte di Reggio Emilia mentre l’ex Siena ha deciso di giocarsi le sue carte a Verona.Indipendentemente da tutte queste situazioni, Sambugaro procede nella caccia al lungo italiano. Di sicuro non si ripeteranno un caso Ricci. L’ex Tortona ha fatto attendere troppo la sua decisione e ha fatto spazientire lo staff rossoblu. Per questo il gm, ancora più di prima,  è alla ricerca di gente motivata, pronta a sposare con entusiasmo e senza dubbi il progetto rossoblu.Fabio Giacchetto

BIELLA - Tutto ruota intorno a Jazz. Il tanto tumultuoso mercato di Pallacanestro Biella, che per il momento ha registrato molte più uscite che nuovi ingressi, adesso è in una fase di stallo   che non si sbloccherà, per ragioni tecniche ed economiche, fino alla decisione di Ferguson. L’ormai famosa clausola di svincolo fissata per il 10 luglio, frutto di una lunga contrattazione della passata stagione e alla quale il gm Sambugaro ha dovuto ricorrere per strappare un biennale, ora torna a presentare il conto e pende come una spada di Damocle sul futuro rossoblu.Gli scenari che si aprono ora sono diversi: se Ferguson dovesse dire il fatidico sì e continuare il matrimonio con Biella, l’idea della dirigenza è di proseguire con Venuto in cabina di regia. Una coppia che quest’anno ha offerto grandi garanzie. Se Ferguson invece dovesse accettare la corte di qualche altra squadra, per il momento però le altre offerte ricevute da Jazz non pareggiano quella biellese,  Sambugaro avrebbe deciso di puntare su una guardia sempre made in Usa e un play italiano con punti nelle mani (il nome circolato e adesso tramontato era quello di Imbrò). In questo caso Venuto non avrebbe più  i crismi di titolare.Proprio questa posizione non definita può essere stata la causa dell’allontanamento del play friulano da Biella. Sul tavolo c’era, e c’è ancora, una proposta per un biennale e di conseguenza la nomina a capitano. La  panchina però non è una soluzione gradita al giocatore e proprio per questo si sta guardando attorno e le offerte di Ferrara e Roseto fanno vacillare. La società biellese però non ha perso la speranza di vederlo  anche la prossima stagione con addosso la canotta rossoblu.Il caso Venuto è l’esempio più lampante di come una stagione molto importante come quella appena conclusa da Pallacanestro Biella porti con sè un inevitabile rovescio della medaglia. Giunto nel 2015 come un signor nessuno,  due anni dopo Venuto è stato il playmaker titolare della miglior squadra della regular season con la quale ha anche sfiorato la Coppa Italia. Questa sua crescita esponenziale ha attirato le attenzioni di diverse società e il friulano ha deciso di monetizzare al massimo la propria posizione. Lo stesso tipo di discorso ha coinvolto altri due prospetti come De Vico e Udom: l’ex capitano ha disputato la stagione della definitiva consacrazione meritandosi il salto in A1 alla corte di Reggio Emilia mentre l’ex Siena ha deciso di giocarsi le sue carte a Verona.Indipendentemente da tutte queste situazioni, Sambugaro procede nella caccia al lungo italiano. Di sicuro non si ripeteranno un caso Ricci. L’ex Tortona ha fatto attendere troppo la sua decisione e ha fatto spazientire lo staff rossoblu. Per questo il gm, ancora più di prima,  è alla ricerca di gente motivata, pronta a sposare con entusiasmo e senza dubbi il progetto rossoblu.Fabio Giacchetto

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