Gli auguri di fine anno in casa Pallacanestro Biella sono anche l'occasione per tracciare un bilancio degli ultimi anni, sotto il profilo amministrativo e sportivo. In particolare, il presidente Marco Atripaldi si sofferma sulla recente sconfitta di Udine e lancia un messaggio ai tifosi e agli appassionati: «Siamo tutti arrabbiati per come è andata a finire a Udine. Io per primo, perchè entrerà sicuramente nella top ten delle partite che mi sogno la notte. Sono arrabbiati l'allenatore e i giocatori, ma a questa squadra non si può dire davvero nulla per l'impegno con cui si allena e per il comportamento che mantiene».
Una particolare riflessione va a Reece Gaines e agli ultimi possessi che hanno portato alla sconfitta, sommate ad un'analisi che non abbraccia semplicemente il particolare, ma vuole dare una visione più generale della situazione: «Reece si è assunto la responsabilità di gestire i momenti più importanti, e vi assicuro che quei palloni pesano moltissimo. E' andata male, ma non trovo corretto – spiega ancora Atripaldi – mettere sulla gogna un giocatore che si assume compiti molto delicati».
Poi ancora, sull'allenatore e sulla squadra, Atripaldi spende parole più che positive: «Non mi fa piacere leggere sui forum gli attacchi a Luca Bechi, che è e resta un ottimo tecnico, che da otto anni, come noi, ha sposato la causa di Pallacanestro Biella. Noi siamo abituati a parlare di contratti all'inizio dell'anno, poi ci si concentra sulla parte tecnica e Luca gode della piena fiducia di tutta la società».
Sulla situazione di classifica, poi, conclude osservando che «l'anno scorso abbiamo vinto cinque partite sulla sirena, quest'anno ne abbiamo perse quattro. Il basket è così, ma sono certo che Biella non meriti la classifica che sta occupando e il nostro principale obiettivo resta quello di recuperare i punti che abbiamo lasciato indietro per tornare a risalire, a partire da domenica prossima, cercando di vincere un altro scontro diretto per il quale invito tutti i tifosi a sostenere la squadra. Il mio è un appello alla gente, che venga al Palasport e che tifi per la squadra se vuole la serie A».
Atripaldi ha poi introdotto, assieme a Massimo ed Alberto Angelico, le novità sulle sponsorizzazioni. Il lanificio Angelico, a cui restava al 31 dicembre l'opzione per un ulteriore anno, ha deciso di proseguire nel connubio proficuo che si è instaurato con il basket e con Pallacanestro Biella per ulteriori due anni. «I principali attori delle nostre partnership si stanno confermando – annuncia Atripaldi – e il progetto va avanti molto bene. Pallacanestro Biella è una società solida, senza debiti, che non corre il rischio di fallire e questo ci inorgoglisce molto».
Massimo Angelico spiega come al termine di un bilancio quadriennale il gruppo abbia valutato più che positivamente l'abbinamento con la squadra di basket.
«Ci ha dato notorietà del marchio in Italia e all'estero. Oggi operiamo in due campi distinti, il tessuto e il marchio commerciale. Abbiamo aperto 11 negozi, di cui uno in Spagna e a fronte di una crisi del settore che porta un segno negativo del 20% , abbiamo fatto registrare, costantemente dei valori positivi, che si sono attestati nell'ultimo anno a +3/5%. Sono dati confortanti che supportano quanto sia notevole la visibilità che ci viene offerta da Pallacanestro Biella. Da una recente indagine risulta che quello che si spende in sponsorizzazioni ha un ritorno pubblicitario che vale il doppio rispetto ad un'analoga spesa in pubblicità televisiva. Siamo felici di proseguire con questo abbinamento. Dobbiamo guardare con ottimismo al futuro, cercando di lasciarci alle spalle il periodo di crisi, che passerà, mantenendo il lavoro sul nostro territorio, facendo produzioni e quantitativi, da vendere a prezzi interessanti, abbinando qualità e prezzo».
A gennaio, infine, verrà portata in consiglio di Amministrazione la proposta di estendere il capitale sociale che attualmente è fissato a quota 129 mila euro. L'obiettivo è di aggiungere 500 mila euro e molti soci si sono resi disponibili già sin d'ora a incrementare la quota azionaria. Se non si arriverà con la ricapitalizzazione alla cifra fissata in obiettivo, si cercheranno nuovi "compagni di viaggio".
«Questa operazione non servirà – conclude Atripaldi - per comprare giocatori o aumentare il budget, ma per rendere ancora più solida la società. A febbraio entreremo in un palasport nuovo e inizierà per noi una stagione che sarà una prova di maturità e ci servirà per cercare di fare un salto di qualità».
L'ingresso a nuovi soci è aperto. E Pallacanestro Biella ci tiene a precisare di non essere un circolo chiuso e attende chiunque voglia mettersi in gioco.
Fabrizio Ceria
30 dicembre 2008
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