«Arrabbiati per sfidare Agrigento»

«Arrabbiati per sfidare Agrigento»
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BIELLA - L’Angelico non è una squadra che nutre particolari ambizioni di classifica finale, ma è certamente competitiva, pur pagando dazio sulla gioventù di alcuni elementi in un roster piuttosto corto. La figuraccia siciliana rimediata in Sicilia, però, non è giustificabile, poichè Pallacanestro Biella ha un blasone da difendere, per cui presentarsi in campo a “non giocare” non è ammissibile. Lezione imparata per il gruppo rossoblu? Si vedrà già domenica, quando una tosta Agrigento verrà a Biella per cercare il colpo.Coach Michele  Carrea trasmette anche all’esterno dello spogliatoio tutta la rabbia per la prestazione di domenica: «Abbiamo rivisto in video le fasi più spiacevoli - spiega -, perchè l’unico motivo per rivedere e analizzare una partita come quella è tenere viva l’arrabbiatura fino alla prossima partita con Agrigento. La risposta in allenamento finora c’è stata, ho visto la giusta tensione che dovrà aiutare a concentrarci, prima che sull’avversaria, sulle nostre cose da fare, proprio ciò che con la Viola non è successo».Ma domenica cosa è accaduto esattamente?«A Barcellona non siamo scesi in campo con l’approccio giusto alla gara e la nostra squadra non se lo può permettere. Un gruppo esperto avrebbe forse potuto accendere improvvisamente l’interruttore e rimediare, ma noi non possiamo farlo e quindi dobbiamo allenare l’abitudine a mantenere alta la tensione. Ciò comporta che ci debbano essere degli allenamenti nervosi. Martedì i ragazzi sono finiti per terra una ventina di volte, segno di nervosismo. Nella partita dopo Casale era necessario mantenere i piedi per terra, non ci siamo riusciti e la colpa è dello staff tecnico». A Mattia Udom tocca l’analisi post “rullata”: «Sono sicuro di parlare per tutti quando dico che lunedì pensavamo solo agli errori commessi in partita. Rivederli in video, poi, è servito per ricordare bene cosa non ripetere più in futuro. In questo momento abbiamo ancora troppi alti e bassi, anche con Casale eravamo saliti a più 20 e poi loro sono ritornati sotto nel finale. Con Reggio non abbiamo difeso bene e non abbiamo seguito il piano partita, rincorrendo dall’inizio. Non eravamo super dopo Casale, ma non siamo una squadraccia ora. Pensiamo a fare bene contro Agrigento,  una squadra che schiera giocatori che si conoscono da anni, allenata dallo stesso coach e quindi molto pericolosa anche davanti al nostro grande pubblico. Daremo battaglia».Domenica al Forum, sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria benefica del Fondo Edo Tempia, a sostegno del servizio di cure palliative domiciliari, che si concluderà con l'estrazione del 28 novembre. I volontari del Fondo Edo Tempia saranno presenti ad ogni ingresso del palasport per raccogliere le offerte dei tifosi, il costo di ogni biglietto è di un euro. «Pallacanestro Biella - si legge in una nota - invita il pubblico rossoblu, da sempre molto sensibile alle iniziative sociali, a sostenere l'iniziativa».Gabriele Pinna

BIELLA - L’Angelico non è una squadra che nutre particolari ambizioni di classifica finale, ma è certamente competitiva, pur pagando dazio sulla gioventù di alcuni elementi in un roster piuttosto corto. La figuraccia siciliana rimediata in Sicilia, però, non è giustificabile, poichè Pallacanestro Biella ha un blasone da difendere, per cui presentarsi in campo a “non giocare” non è ammissibile. Lezione imparata per il gruppo rossoblu? Si vedrà già domenica, quando una tosta Agrigento verrà a Biella per cercare il colpo.Coach Michele  Carrea trasmette anche all’esterno dello spogliatoio tutta la rabbia per la prestazione di domenica: «Abbiamo rivisto in video le fasi più spiacevoli - spiega -, perchè l’unico motivo per rivedere e analizzare una partita come quella è tenere viva l’arrabbiatura fino alla prossima partita con Agrigento. La risposta in allenamento finora c’è stata, ho visto la giusta tensione che dovrà aiutare a concentrarci, prima che sull’avversaria, sulle nostre cose da fare, proprio ciò che con la Viola non è successo».Ma domenica cosa è accaduto esattamente?«A Barcellona non siamo scesi in campo con l’approccio giusto alla gara e la nostra squadra non se lo può permettere. Un gruppo esperto avrebbe forse potuto accendere improvvisamente l’interruttore e rimediare, ma noi non possiamo farlo e quindi dobbiamo allenare l’abitudine a mantenere alta la tensione. Ciò comporta che ci debbano essere degli allenamenti nervosi. Martedì i ragazzi sono finiti per terra una ventina di volte, segno di nervosismo. Nella partita dopo Casale era necessario mantenere i piedi per terra, non ci siamo riusciti e la colpa è dello staff tecnico». A Mattia Udom tocca l’analisi post “rullata”: «Sono sicuro di parlare per tutti quando dico che lunedì pensavamo solo agli errori commessi in partita. Rivederli in video, poi, è servito per ricordare bene cosa non ripetere più in futuro. In questo momento abbiamo ancora troppi alti e bassi, anche con Casale eravamo saliti a più 20 e poi loro sono ritornati sotto nel finale. Con Reggio non abbiamo difeso bene e non abbiamo seguito il piano partita, rincorrendo dall’inizio. Non eravamo super dopo Casale, ma non siamo una squadraccia ora. Pensiamo a fare bene contro Agrigento,  una squadra che schiera giocatori che si conoscono da anni, allenata dallo stesso coach e quindi molto pericolosa anche davanti al nostro grande pubblico. Daremo battaglia».Domenica al Forum, sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria benefica del Fondo Edo Tempia, a sostegno del servizio di cure palliative domiciliari, che si concluderà con l'estrazione del 28 novembre. I volontari del Fondo Edo Tempia saranno presenti ad ogni ingresso del palasport per raccogliere le offerte dei tifosi, il costo di ogni biglietto è di un euro. «Pallacanestro Biella - si legge in una nota - invita il pubblico rossoblu, da sempre molto sensibile alle iniziative sociali, a sostenere l'iniziativa».Gabriele Pinna

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