Angelico, una prima emotiva

Angelico, una prima emotiva
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BIELLA - Alla fine la già-squadra ha battuto la non-ancora-squadra.  Agrigento espugna il Biella Forum grazie alla solidità di una formazione che è praticamente la stessa dell’anno scorso, con gli americani Martin e Eatherton al posto di Dudzinski e Williams. Non era scontato che la Moncada finalista dell’ultimo campionato vincesse subito, e non è scontato che continuerà a vincere. Ma ha italiani importanti e abituati a giocare assieme, ai quali ha aggiunto due buoni americani (24 punti per Martin, 18+12 per Eatherton).

BIELLA - Alla fine la già-squadra ha battuto la non-ancora-squadra.  Agrigento espugna il Biella Forum grazie alla solidità di una formazione che è praticamente la stessa dell’anno scorso, con gli americani Martin e Eatherton al posto di Dudzinski e Williams. Non era scontato che la Moncada finalista dell’ultimo campionato vincesse subito, e non è scontato che continuerà a vincere. Ma ha italiani importanti e abituati a giocare assieme, ai quali ha aggiunto due buoni americani (24 punti per Martin, 18+12 per Eatherton).

Biella ha risposto con impegno e grinta, ma non ha ancora le idee chiarissime. Ad esempio sulle penetrazioni di Ferguson, sulle quali Jones non ha mai trovato la posizione giusta per ricevere lo scarico (anche per l’ottima difesa di Chiarastella). Per il resto, però, l’Angelico ha giocato abbastanza bene per i due terzi centrali della gara. Forse con un’altra squadra sarebbero bastati, ma ieri a due americani da 42 punti e 17 rimbalzi la Moncada ha aggiunto un gruppo di italiani in grado di azzannare alla gola l’Angelico nei momenti chiave. 

L’Angelico inizia contratta, dopo 9’ è sotto di dieci con la schiacciata in contropiede di Martin. Poi si ritrova e comincia a ricucire fino a trovare per quattro volte il  pareggio a quota 32, 34,  38, 40 e 42. Ma il vantaggio sembra essere irraggiungibile finché Jones, con una tripla in faccia a Chiarastella, non regala il +1 (45-44 al 24’). 

Ma qui cominciano le ingenuità di Biella, che forse ha speso troppe energie per superare il muro del pareggio e una volta che ha messo la testa dall’altra parte non ha avuto la forza per restarci. Subito una transizione della Moncada con schiacciata di Eatherton. Poi quando Piazza  segna una tripla fuori equilibrio su una rimessa con 2” sul cronometro dopo una bellissima difesa rossoblu (51-56 al 29’), le energie vengono a mancare di colpo. È la svolta. L’ultimo periodo è tutto a favore degli avversari che con Piazza, Saccaggi, Chiarastella e De Laurentiis volano sul +12, prima che Martin e Eatherton completino l’opera guidando la squadra al 82-68, un +14 che è anche il massimo vantaggio, segno che Biella aveva mollato.

Biella vince a rimbalzo (40-37), soprattutto offensivo (17-7, per 13 punti a 4 su seconda chance). Ma lo paga concedendo tante transizioni (12-6 per Agrigento i punti in contropiede), mentre a difesa schierata sono stati davvero troppi i canestri in backdoor concessi.

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Matteo Lusiani

Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 5 ottobre 2015

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