Angelico, triennale per gm e coach

Angelico, triennale per gm e coach
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BIELLA - È imminente l’annuncio ufficiale di un nuovo accordo triennale tra Pallacanestro Biella, il general manager Marco Sambugaro e il tecnico Michele Carrea. In arrivo anche la conferma per il resto dell’attuale staff tecnico, decisione che rilancia l’azione del Club nel segno della continuità e della fiducia nella strada intrapresa. 
L’idea di un progetto tecnico c’è e in assenza di un budget adeguato che ne alimenti anche le ambizioni di risultato, va molto apprezzato lo sforzo economico della famiglia Angelico, dei soci e degli sponsor che in maniera compatta ed entusiasta chiederanno ancora una volta al pubblico di fare una grossa parte al botteghino per mantenere viva l’eccellenza sportiva della città. Non è difficile intuire che anche il prossimo Galà del basket con la Nazionale sarà sì un grande evento che premia la piazza cestistica di Biella, ma pure un banco di prova importante per l’allestimento della prossima squadra. Realizzare due esauriti il 29 e 30 giugno potrebbe infatti aumentare la stazza del prossimo centro titolare. In tempi duri, occorre resistere, e con ottimismo tenersi stretto ciò che si ha. E se la base di partenza sono Ferguson e Hall, in questa A2, è tanta roba. Da  qui a parlare di playoff e dintorni (che i due varrebbero)  con un budget dato ancora in diminuzione rispetto a quello passato ce ne passa, dando per assodato che sarà il campo ad esprimere i verdetti. Occorrerà però non scambiare la volontà e l’entusiasmo di continuare a lungo termine (tre anni sono tanti, oggi) con ambizioni che però non sono nemmeno nominabili. 
Il tempo del ritorno in Serie A è lontano e mantenere la categoria sarà il vero scudetto da vincere. In attesa di periodi migliori. 
In uno scenario di budget in divenire, come fu nella passata stagione, il gm Sambugaro dovrà muoversi ora per cercare playmaker e centro titolari e un cambio dei lunghi. Biella, da sempre, cerca solo giocatori motivati, non certo dallo stipendio, qui sotto il Mucrone non lauto, ma perlomeno certo. E di questi tempi non è poco, soprattutto se poi l’idea di fondo è di costruire un’ossatura di squadra che possa giocare insieme per almeno un paio di stagioni.  E a giudicare dalla delusione di chi non è stato (per ora) confermato, farlo a Biella, sotto la Curva Barlera, non è poi così male.  Anzi. 
Gabriele Pinna 

BIELLA - È imminente l’annuncio ufficiale di un nuovo accordo triennale tra Pallacanestro Biella, il general manager Marco Sambugaro e il tecnico Michele Carrea. In arrivo anche la conferma per il resto dell’attuale staff tecnico, decisione che rilancia l’azione del Club nel segno della continuità e della fiducia nella strada intrapresa. 
L’idea di un progetto tecnico c’è e in assenza di un budget adeguato che ne alimenti anche le ambizioni di risultato, va molto apprezzato lo sforzo economico della famiglia Angelico, dei soci e degli sponsor che in maniera compatta ed entusiasta chiederanno ancora una volta al pubblico di fare una grossa parte al botteghino per mantenere viva l’eccellenza sportiva della città. Non è difficile intuire che anche il prossimo Galà del basket con la Nazionale sarà sì un grande evento che premia la piazza cestistica di Biella, ma pure un banco di prova importante per l’allestimento della prossima squadra. Realizzare due esauriti il 29 e 30 giugno potrebbe infatti aumentare la stazza del prossimo centro titolare. In tempi duri, occorre resistere, e con ottimismo tenersi stretto ciò che si ha. E se la base di partenza sono Ferguson e Hall, in questa A2, è tanta roba. Da  qui a parlare di playoff e dintorni (che i due varrebbero)  con un budget dato ancora in diminuzione rispetto a quello passato ce ne passa, dando per assodato che sarà il campo ad esprimere i verdetti. Occorrerà però non scambiare la volontà e l’entusiasmo di continuare a lungo termine (tre anni sono tanti, oggi) con ambizioni che però non sono nemmeno nominabili. 
Il tempo del ritorno in Serie A è lontano e mantenere la categoria sarà il vero scudetto da vincere. In attesa di periodi migliori. 
In uno scenario di budget in divenire, come fu nella passata stagione, il gm Sambugaro dovrà muoversi ora per cercare playmaker e centro titolari e un cambio dei lunghi. Biella, da sempre, cerca solo giocatori motivati, non certo dallo stipendio, qui sotto il Mucrone non lauto, ma perlomeno certo. E di questi tempi non è poco, soprattutto se poi l’idea di fondo è di costruire un’ossatura di squadra che possa giocare insieme per almeno un paio di stagioni.  E a giudicare dalla delusione di chi non è stato (per ora) confermato, farlo a Biella, sotto la Curva Barlera, non è poi così male.  Anzi. 
Gabriele Pinna 

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