Angelico, può essere quella giusta

Angelico, può essere quella giusta
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BIELLA - Biella ha un  bisogno assoluto dei due punti. I conti sono presto fatti: se l’Angelico batte Omegna e Latina non vince ad Agropoli (dove la palla a due sarà alle 20...) si può stappare lo spumante per festeggiare il traguardo playoff (Casale, anche vincendo, non sarebbe più una minaccia visti gli scontri diretti a favore).
Viceversa, se le combinazioni non saranno queste, tutto rimandato all’ultima trasferta a Siena.
Di fronte, domani alle 18 al Forum (arbitri Boscolo, Marton e Gasparri) ci sarà una Paffoni che non ha più niente da chiedere alla stagione regolare: è penultima e resterà penultima qualunque cosa accada nelle ultime due partite. Gara facile quindi? Neanche per sogno: «Omegna ha cambiato allenatore da due giornate sfoderando due prestazioni importanti - spiega Francesco Viola, assistant coach rossoblu -, una sconfitta di misura ad Agropoli pur senza un americano e una vittoria all’ultimo tiro contro Ferentino. Ora il loro obiettivo è consolidarsi e arrivare pronti ai playout».
Cosa è cambiato. Da coach Alessandro Magro a coach Filippo Faina il gioco di Omegna si è trasformato: «Prima cercavano sistematicamente i vantaggi con letture ricercate, ora i loro schemi si sono alleggeriti e danno molto più spazio all’iniziativa personale dei giocatori», prosegue Viola. La squadra è composta da due lunghi d’area e da una batteria di tiratori attorno. Sotto canestro schierano Antonio Iannuzzi (13.7 punti e 7 rimbalzi di media), giocatore da post alto con un buon tiro dalla media, e Tyler Smith, bravo sia fronte che spalle a canestro e buon rimbalzista d’attacco.
 Sul perimetro Andrea Casella è un’ala con il 37% da tre e un fisico simile a De Vico, Roman Galloway una guardia da uno contro uno capace di inventare, mentre in regia si alternano due giovani play come Alessandro Zanelli e Alessandro Cappelletti, classe 1992 e 1995, che garantiscono in media 18 punti e 6 assist a partita.
 Il sesto uomo è Giacomo Gurini, guardia da 9.1 punti di media.
Conclude Francesco Viola: «A livello di accoppiamenti, anche dove potrebbero generarsi dei mismatch, abbiamo le carte in regola per contenerli. Anche a livello tattico non sarà una partita complicata. Credo che le vere difficoltà siano a livello mentale: hanno meno pressione e hanno dimostrato di non mollare mai, neanche quando sono costretti a rincorrere per larghi tratti».
Ferguson. L’allarme infortunio pare rientrato, con il giocatore che già giovedì ha deciso di allenarsi col gruppo per preparare la partita dell’anno, vista la sua valenza.
Il bomber rossoblu non sarà certo al meglio, ma l’adrenalina aggiuntiva garantita dal tifo della Curva Barlera e dai tremila del Forum, gli darà certamente una marcia in più, così come ai suoi compagni, desiderosi di rivincita dopo la brutta sconfitta di Voghera nell’altro derby.
Matteo Lusiani

BIELLA - Biella ha un  bisogno assoluto dei due punti. I conti sono presto fatti: se l’Angelico batte Omegna e Latina non vince ad Agropoli (dove la palla a due sarà alle 20...) si può stappare lo spumante per festeggiare il traguardo playoff (Casale, anche vincendo, non sarebbe più una minaccia visti gli scontri diretti a favore).
Viceversa, se le combinazioni non saranno queste, tutto rimandato all’ultima trasferta a Siena.
Di fronte, domani alle 18 al Forum (arbitri Boscolo, Marton e Gasparri) ci sarà una Paffoni che non ha più niente da chiedere alla stagione regolare: è penultima e resterà penultima qualunque cosa accada nelle ultime due partite. Gara facile quindi? Neanche per sogno: «Omegna ha cambiato allenatore da due giornate sfoderando due prestazioni importanti - spiega Francesco Viola, assistant coach rossoblu -, una sconfitta di misura ad Agropoli pur senza un americano e una vittoria all’ultimo tiro contro Ferentino. Ora il loro obiettivo è consolidarsi e arrivare pronti ai playout».
Cosa è cambiato. Da coach Alessandro Magro a coach Filippo Faina il gioco di Omegna si è trasformato: «Prima cercavano sistematicamente i vantaggi con letture ricercate, ora i loro schemi si sono alleggeriti e danno molto più spazio all’iniziativa personale dei giocatori», prosegue Viola. La squadra è composta da due lunghi d’area e da una batteria di tiratori attorno. Sotto canestro schierano Antonio Iannuzzi (13.7 punti e 7 rimbalzi di media), giocatore da post alto con un buon tiro dalla media, e Tyler Smith, bravo sia fronte che spalle a canestro e buon rimbalzista d’attacco.
 Sul perimetro Andrea Casella è un’ala con il 37% da tre e un fisico simile a De Vico, Roman Galloway una guardia da uno contro uno capace di inventare, mentre in regia si alternano due giovani play come Alessandro Zanelli e Alessandro Cappelletti, classe 1992 e 1995, che garantiscono in media 18 punti e 6 assist a partita.
 Il sesto uomo è Giacomo Gurini, guardia da 9.1 punti di media.
Conclude Francesco Viola: «A livello di accoppiamenti, anche dove potrebbero generarsi dei mismatch, abbiamo le carte in regola per contenerli. Anche a livello tattico non sarà una partita complicata. Credo che le vere difficoltà siano a livello mentale: hanno meno pressione e hanno dimostrato di non mollare mai, neanche quando sono costretti a rincorrere per larghi tratti».
Ferguson. L’allarme infortunio pare rientrato, con il giocatore che già giovedì ha deciso di allenarsi col gruppo per preparare la partita dell’anno, vista la sua valenza.
Il bomber rossoblu non sarà certo al meglio, ma l’adrenalina aggiuntiva garantita dal tifo della Curva Barlera e dai tremila del Forum, gli darà certamente una marcia in più, così come ai suoi compagni, desiderosi di rivincita dopo la brutta sconfitta di Voghera nell’altro derby.
Matteo Lusiani

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