Angelico, Pierich dopo la sconfitta con Omegna: «Un'occasione persa»
Troppi errori ieri sera al Palabattisti a Verbania da parte dell’Angelico Biella, nel match contro la Paffoni Omegna che ha raccolto con merito i due punti. Conferma questa analisi anche coach Carrea: «Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, soprattutto quando l’energia era dalla nostra parte. Abbiamo avuto tre possessi aperti che se si fossero tramutati in canestri avrebbero fatto la differenza».
Troppi errori ieri sera al Palabattisti a Verbania da parte dell’Angelico Biella, nel match contro la Paffoni Omegna che ha raccolto con merito i due punti.
Conferma questa analisi anche coach Carrea: «Abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, soprattutto quando l’energia era dalla nostra parte. Abbiamo avuto tre possessi aperti che se si fossero tramutati in canestri avrebbero fatto la differenza».
E’ una squadra troppo dipendente dalla verve dei giocatori come ha dimostrato anche questa sera: «Noi affidiamo agli americani la costruzione dei vantaggi ma non è giusto che si prendano anche la responsabilità di chiuderli».
Ed anche a rimbalzo l’Angelico Biella ha faticato contro gli avversari: «Abbiamo subito a rimbalzo – analizza Carrea oltre le aspettative. E poi non si può andare sotto di 10 punti tutte le partite, anche se sapevamo che non sarebbe stato possibile “scongelare il match” fin da subito. Infatti abbiamo faticato nel primo tempo e poi migliorato il nostro approccio nel secondo quarto».
Interrogato se l’Angelico proverà a rinforzarsi nel mercato di gennaio Coach Carrea preferisce pensare alla prossima partita: «Abbiamo un match che ci aspetta. Dopodichè – conclude l’allenatore - verranno fatte delle valutazioni nelle giuste sedi e dalle persone competenti».
Simone Pierich ha commentato con rammarico la sconfitta di questa sera: «E’ stata una occasione persa per noi e per i tanti tifosi che sono venuti a sostenerci questa sera. Il nostro avvio a rilento purtroppo ci ha molto condizionato, contro una squadra che gioca bene in difesa».
Molte le chiavi di questa sconfitta: «Le palle perse, i contropiedi presi senza riuscire a fermare il gioco: in questi momenti bisogna reagire – conclude Pierich – e non sperare. E la Paffoni ha avuto più fame di noi».