Angelico eguaglia il record di Fila

Angelico eguaglia il record di Fila
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 Angelico al settimo cielo. Non perché la vittoria con l'ultima in classifica  Imola (57-91 il finale) fosse così ostica, ma perché Biella eguaglia lo storico record di sette vittorie consecutive nella stagione 2000/2001. Allora c’erano Crespi in panchina e Granger in campo a spazzare via avversari e record nell’A2 vinta con 30 centri su 36. Alla fine fu promozione in A1.

Aget Imola – Angelico Biella: 57-91

(13-29; 28-52; 44-77)

Aget Imola: Maccaferri 2, Esposito ne, Gorrieri, Poletti 14, Folli 2, Sedioli, Ciampone, Niles 20, Mancin 10, Bianconi 9. All: Federico Vecchi

Angelico Biella: Murta, Chillo 9, Raspino 3, Infante 7, Lombardi 9, Berti 6, Voskuil 24, De Vico 2, Hollis 31, Bloise All.: Fabio Corbani

I padroni di casa scendono in campo con Maccaferri, Niles, Mancin, Bianconi e Poletti. I rossoblu rispondono con l'ormai consueto starting five composto da Bloise, Voskuil, Raspino, Hollis e Chillo. I lanieri partono subito a mille con tre bombe consecutive firmate Voskuil, Raspino e Hollis per il 9-0 rossoblu al 3' che costringe al primo timeout coach Vecchi. Niles sblocca il punteggio dell'Aget con quattro punti consecutivi, ma l'ottimo impatto sulla partita dell'Angelico prosegue per tutta la prima frazione, con i rossoblu determinati in difesa e precisi in attacco: 4-16 al 5'. Coach Corbani nel finale di frazione ruota gli effettivi a sua disposizione, mandando in campo De Vico, Berti e Infante, con quest'ultimo autore di sette punti consecutivi che portano gli ospiti dapprima sul +14 e infine sul 13-29 al 10' dopo un canestro in contropiede di Voskuil che chiude il primo quarto.

Niles apre il secondo parziale con due canestri dalla media, dall'altra parte rispondono Berti e De Vico dopo l'ennesima palla recuperata dalla difesa rossoblu: 17-35 al 12'. Imola prova ad affidarsi in attacco alle giocate individuali del suo americano, che però fatica a trovare la via del canestro con regolarità, mentre in difesa l'Aget lascia troppi spazi per le folate offensive dei rossoblu, che sfruttano al meglio la superiorità del collettivo, regalando anche al pubblico del PalaRuggi pregevoli giocate: 25-43 al 16' dopo le due bombe consecutive di Voskuil e Hollis, a cui replicano due canestri sotto i tabelloni di Bianconi. L'Angelico ha il merito di non mollare un attimo il livello di intensità del match, troppo importante la posta in palio: 28-52 all'intervallo e partita in totale controllo dei lanieri.

Il secondo tempo riparte sulla falsa riga del primo, con Hollis e Voskuil ancora sugli scudi: sono i due stranieri dell'Angelico a portare i rossoblu al nuovo massimo vantaggio: 30-60 al 23', con coach Vecchi costretto subito al timeout. Ci pensa poi Lombardi a prendersi gli applausi di tutto il PalaRuggi dopo una sontuosa schiacciata in contropiede, al termine di una pregevole azione di squadra. L'Angelico non smette di segnare e di difendere con intensità; per gli emiliani sono invece Niles e Poletti gli ultimi a mollare: 44-77 al 30'.

Biella ha il merito di restare in totale controllo del match anche nell'ultima frazione, così gli ultimi minuti servono soltanto per le statistiche individuali. Biella vince ad Imola la settima partita consecutiva e consolida il terzo posto in classifica in compagnia di Verona.

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