Angelico da impazzire: che forza!
La Lighthouse aveva costruito le ultime prestazioni aggiungendo all’ormai affidabile asse Mays-Renzi i tagli dal lato debole di Jeffrey Crockett. L’Angelico le ha tolto tutto. Non è praticamente mai riuscita a giocare il pick and roll Mays-Renzi e non ha mai trovato i canestri di Crocket sul lato debole. L’unica cosa che le è rimasta erano gli attacchi in post di Renzi, che hanno funzionato ad inizio gara. La svolta l’ha data Rattalino che nel secondo quarto, dopo che Tex e Udom avevano patito Renzi in avvio, entra e gli strappa due rimbalzi. È come un urlo di battaglia: possiamo batterlo. Nel secondo tempo Tessitori ha vinto ampiamente il duello personale e la Lighthouse, privata anche della sua ultima freccia, ha issato bandiera bianca.
Trapani ha offerto davvero poca resistenza. A sua scusante può invocare la lunga lista di infortuni che ha reso impossibile a coach Ducarello costruire un sistema di gioco affidabile (neanche ieri era al completo per l’assenza dell’ex rossoblu Ganeto). Pronti via ha patito le uscite dai blocchi di Ferguson, ha accennato una zona poi ha rinunciato perché nel frattempo il folletto di Louisville aveva iniziato a portare palla e giocare in pick and roll. Anche solo questo è l’emblema di come Biella fosse sempre un passo avanti.
Matteo Lusiani
Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 20 marzo 2017
La Lighthouse aveva costruito le ultime prestazioni aggiungendo all’ormai affidabile asse Mays-Renzi i tagli dal lato debole di Jeffrey Crockett. L’Angelico le ha tolto tutto. Non è praticamente mai riuscita a giocare il pick and roll Mays-Renzi e non ha mai trovato i canestri di Crocket sul lato debole. L’unica cosa che le è rimasta erano gli attacchi in post di Renzi, che hanno funzionato ad inizio gara. La svolta l’ha data Rattalino che nel secondo quarto, dopo che Tex e Udom avevano patito Renzi in avvio, entra e gli strappa due rimbalzi. È come un urlo di battaglia: possiamo batterlo. Nel secondo tempo Tessitori ha vinto ampiamente il duello personale e la Lighthouse, privata anche della sua ultima freccia, ha issato bandiera bianca.
Trapani ha offerto davvero poca resistenza. A sua scusante può invocare la lunga lista di infortuni che ha reso impossibile a coach Ducarello costruire un sistema di gioco affidabile (neanche ieri era al completo per l’assenza dell’ex rossoblu Ganeto). Pronti via ha patito le uscite dai blocchi di Ferguson, ha accennato una zona poi ha rinunciato perché nel frattempo il folletto di Louisville aveva iniziato a portare palla e giocare in pick and roll. Anche solo questo è l’emblema di come Biella fosse sempre un passo avanti.
Matteo Lusiani
Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 20 marzo 2017