Angelico Biella, un esordio amarcord a Fossano

Angelico Biella, un esordio amarcord a Fossano
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Agli albori dell’avventura che avrebbe portato alla nascita di Pallacanestro Biella nel 1994, quando in città si tifava per il BBC e ci si spellava le mani per capitan Stefano Robutti,  a Fossano ci si andava per giocarsi i due punti in classifica. Altri tempi, belli se non altro perchè si era tutti  molto più giovani, ma che per Biella e Casale “cestisticamente” sono evoluti in meglio, mentre a Fossano giocano ancora quel campionato lì.

Così ritornare nella città griffata (e profumata) Balocco, dove molti biellesi si sono sciroppati un anno di servizio militare - obbligo che la quasi totalità dei giovani giocatori in campo non sa nemmeno cosa sia -  è stato un bel bagno d’umiltà baskettara, oltre che un piacevole amarcord per pochi.
 Giusto per ricordarsi, orfani della platea della Serie A, che oggi giocare la LegaDue Gold è grasso che cola dalla palla a spicchi.
 
Lontano. Per la prima partita della nuova Pallacanestro Biella, rigorosamente lontano da casa per evitare ai tifosi di assistere a brutte figure, influenzate da mille fattori in questo periodo di costruzione del gruppo, c’erano comunque le rappresentanze del caso, oltre alla squadra.
Presidente (e “nuovo” sponsor?) Massimo Angelico seduto a bordo panchina, tifosi ultras con tanto di striscione, giornalisti e curiosi che proprio non hanno resistito.  Il viaggetto del sabato sera è stato premiato dal risultato finale, che conta meno di zero, ma che tuttavia non ha rallegrato la serata sulla sponda casalese.

Meglio così, come predica “a nastro” Massimo Angelico, occorre «spargere entusiasmo» attorno alla squadra. Esercizio inutile, se l’impulso d’energia non partisse dalla squadra stessa.
Ed è proprio questa la nota positiva da riportare a casa (in palestra) dall’esordio fossanese: la panchina che salta in piedi in un’ovazione genuina e sincera per il canestro in arresto e tiro di Luca Murta o per il canestro di Voskuil al tentativo numero enne...
Giovani e meno giovani sembrano in sintonia e per ora coach Corbani lascia fare e sbagliare senza mettere troppa pressione. Quella, si è capito, la metterà in allenamento, correggendo gli errori di ciascuno di loro.

Impressioni. Esprimere a botta sicura giudizi scevri da ombre  alla prima amichevole è impossibile, per cui ci si affida alle sensazioni suffragate dall’esperienza di questi anni di pre season. La prima, ma non ci vuole un esperto, è che Damian Hollis ha talento offensivo da piano superiore, mentre in difesa dovrà vedersela con Corbani.
Voskuil è testato, e della raffica a salve di sabato non ci si deve certo preoccupare.
 Il resto della truppa, invece, forse ad eccezione di Infante, deve dimostrare tutto.
Per ora comunica voglia di giocare, divertendosi.

Scelte. Altra prima impressione, è che Corbani potrà divertirsi a mischiare-inventare diversi  quintetti, perchè le caratteristiche di molti giovanotti lo dovrebbero consentire. Bel vantaggio.
Gabriele Pinna

 

Biella-Casale 83-66
(17-11, 33-29, 61-47)
PALLACANESTRO BIELLA: Laganà 10 (4/7, 0/2), Voskuil 6 (3/4, 0/7), Raspino 11 (1/2, 0/1), Hollis 23 (7/13, 2/2),  Infante 2 (1/1), Murta 2 (1/1, 0/1), Chillo 10 (4/5), Lombardi 8 (4/4), Berti 5 (2/3), Demartini 1, Danna,  De Vico 6 (2/3, 0/1). All. Corbani.
JUNIOR CASALE: Dillard 21 (2/8, 0/1), Jackson 16 (5/8, 1/2), E. Giovara 5 (1/5), Cutolo (0/3, 0/6), Bruttini 10 (5/8), Casini 8 (1/1, 2/4), Amato 3 1/1, 0/3), Fall 3 (1/2). N.e. Di Prampero, Rattalino, Valentini, Ruiu, M. Giovara. All. Griccioli.
NOTE - Da due: Bie 29/43 Cas 16/36. Da tre: Bie 2/14 Cas 3/16. T. lib.: Bie 19/29 Cas 25/33. Rimb.: Bie 36 (Hollis, Raspino 8) Cas 21 (Cutolo 6). Assist: Bie 8 (Laganà 3) Cas 7 (Dillard 4).

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