Angelico, battaglia persa: 79-66
(8 feb) La crisi dell'Angelico non conosce ancora la parola fine. Gli uomini di Luca Bechi cedono 79-66 a Casalecchio contro la Canadian Solar e perdono la quarta partita delle ultime cinque. In una gara davvero povera dal punto di vista tecnico, Biella si dimostra poco cinica nei momenti in cui sarebbe potuta tornare definitivamente a contatto nell'ultimo quarto, con la Virtus che la porta a casa grazie alle maggiori sicurezze ed equilibri che fin qui ha acquisito e nonostante un Collins da zero punti e in panchina nell'ultimo quarto. CANADIAN SOLAR-ANGELICO 79-66
(21-19, 44-35, 58-50)
CANADIAN SOLAR: Collins (0/3, 0/2), Koponen 15 (2/2, 3/5), Moss 15 (3/5, 3/4), Hurd 9 (1/3, 2/3), Maggioli 4 (2/5, 0/2); Fajardo 14 (5/9), Sanikidze 5 (1/3, 0/1), Vukcevic 6 (1/2, 1/2), Prato 11 (2/3, 2/3), Negri. N.e.: Baldi Rossi e Moraschini. All.: Lardo.
ANGELICO: Smith 15 (0/3, 3/7), Soragna 7 (1/3), Aradori 19 (5/6, 2/5), Plisnic 8 (1/1, 2/6), Pasco 2 (1/5); Achara, Diaz 6 (1/2, 1/4), Ona Embo 5 (1/2, 1/1), Garri 4 (2/3). N.e.: Quarta, Maggiotto e Chessa. All.: Bechi.
ARBITRI: Paternicò, Begnis, Ursi.
NOTE: - T.l.: Can 12/21, Ang 15/20; rim.: Can 33 (Fajardo 6), Ang 28 (Pasco 11); ass.: Can 16 (Moss e Vukcevic 4), Ang 14 (Soragna e Pasco 4). Usciti per 5 falli: Garri. Spettatori: 7.627.
La crisi dell'Angelico non conosce ancora la parola fine. Gli uomini di Luca Bechi cedono 79-66 a Casalecchio contro la Canadian Solar e perdono la quarta partita delle ultime cinque.
In una gara davvero povera dal punto di vista tecnico, Biella si dimostra poco cinica nei momenti in cui sarebbe potuta tornare definitivamente a contatto nell'ultimo quarto, con la Virtus che la porta a casa grazie alle maggiori sicurezze ed equilibri che fin qui ha acquisito e nonostante un Collins da zero punti e in panchina nell'ultimo quarto.
L'Angelico va troppo a sprazzi e ha i momenti migliori quando riesce a innescare Aradori, sul quale Lardo ha predisposto una difesa asfissiante. Smith fa bottino ma troppo spesso forza e fa circolare poco la palla e l’esordiente Guillermo Diaz ha comprensibilmente bisogno di tempo. Passando alla cronaca, l'avvio dell'Angelico è traumatico, sparacchia solo da tre mentre la Virtus Bologna riesce anche a trovare il campo aperto scappando subito sul 9-0.
Il copione non cambia, si continua a tirare solamente da tre (8 dei primi 9 tentati), ma la novità è che si comincia a segnare e la partita torna in equilibrio (16-16 con di Diaz appena entrato in campo). Ona Embo sorpassa (18-19) sul finire del primo quarto, che finisce con 5/11 da tre (1/2 da due) per l'Angelico e Joe Smith già a 8 punti. Nel secondo periodo la Virtus cambia marcia pur non riuscendo a innescare Collins. In attacco diventa protagonista addirittura Patricio Prato con due bombe dall'angolo e 10 punti in cinque minuti che aprono un altro break, consolidato da Hurd (44-33).
Il secondo quarto da incubo di Biella si rispecchia nei numeri che parlano di soli 4 canestri su azione e 6 palle perse.
Bologna è bloccata in avvio di ripresa, ma Biella non le salta al collo e quando i bianconeri si ritrovano allungano nuovamente a +12 (54-42). Aradori e Smith, sempre alle loro iniziative sono legati i migliori momenti in attacco, riportano a contatto Biella in avvio di ultimo quarto: sul -3 Pietro “sfonda” in attacco e dietro, per due volte, si subisce una combinazione Sanikide-Fajardo (65-59). Lardo tiene in panchina Collins e Hurd nel quarto periodo, Diaz non vede la luce e subisce il marpione Vukcevic. Garri fa fallo in attacco sul -4 a quattro dalla fine, Moss segna 7 punti consecutivi e suggella il successo bolognese che ribalta anche la differenza canestri negli scontri diretti.
8 febbraio 2010