Angelico ancora sconfitta. Prima contestata dalla curva, poi applaudita dalle tribune

La Sutor Montegranaro festeggia al Lauretana Forum la matematica salvezza espugnando (73-86) il campo della Pallacanestro Biella (prima contestata dalla curva e poi applaudita dalle tribune) che invece s'avvia alla retrocessione dopo 12 anni di Serie A, anche se i numeri concedono ancora qualche flebile speranza. Domenica arriva Cantù.
Nella serata in cui gli italiani, peraltro ex di turno, Fabio Di Bella e Daniele Cinciarini fanno la differenza, si prende tutta la scena il giovane Luca Campani che approfittando dell'infortunio a Valerio Amoroso si è prodotto in 13 punti con un 100% al tiro e 6 rimbalzi, sugellando una serata storica per la sua società, festeggiata anche dalla cinquantina di Rangers, premiati col regalo più bello per la lunga trasferta in Piemonte.
Dopo una partenza sprint dell'Angelico 21-16, coach Recalcati s'è giocato la carta della difesa a zona che purtroppo per Biella ha funzionato per l'ennesima volta in questa stagione. Quando è passata a condurre con una tripla di Slay (21-24), la Sutor non s'è fatta più riprendere, gestendo agevolmente il finale. Sforzi più che sufficienti (ma non vincenti) per Johnson, Pinkney e Tsaldaris, solito lottatore Jurak e poi poco altro: non basta per vincere in questo campionato.
Contestazione e applausi. Serata surreale per l'Angelico, contestata dalla curva ultras, entrata dopo qualche minuto di gioco per tifare "solo per la maglia". Poi una lunga sfilata di striscioni di contestazione che hanno toccato un po' tutti, dalla società, alla squadra, all'allenatore, ma che ha chiesto l'iscrizione della squadra anche in LegaDue, ormai prossima, ma non certa, vista la mancanza di nuovi sponsor. Dalla curva sono partiti alcuni insulti e sputi isolati all'indirizzo di alcuni dirigenti e del capitano Soragna, infortunato e seduto a bordo campo, gesto censurato da gran parte del pubblico.
Visto l'impegno in campo (e il comportamento della curva soprattutto dopo l'incidente con Soragna), e sfoderando una memoria storica che nello sport non è poi così scontata da rispolverare in momenti sportivi del genere, il pubblico delle tribune ha invece deciso di tifare a gran voce la squadra, applaudendola anche all'uscita dal campo, da sconfitta e con un destino ormai segnato. Una bella lezione di sport ed un bel messaggio ad una società che certamente deve risolvere alcuni problemi al suo interno e deve decidere se continuare o meno l'avventura al piano di sotto. Il motore fuoriserie per ripartire alla grande c'è: un pubblico che sarebbe un delitto deludere chiudendo dopo 12 anni di grandi emozioni.
Gabriele Pinna
BIELLA 73-MONTEGRANARO 86
(21-16, 32-39; 54-70)
ANGELICO BIELLA: Rochestie 9 (3/5, 1/7), Johnson T. 19 (5/8, 3/6), Tsaldaris 14 (3/3, 1/6), Jurak 11 (4/8, 1/3), Pinkney 15 (7/10, 0/1); Renzi (0/1), Raspino 4 (2/3, 0/1), Laganà (0/4, 0/1), Mavunga (0/1), De Vico. N.e.: Uglietti, Slanina. All.: Cancellieri.
SUTOR MONTEGRANARO: Di Bella 17 (1/3, 2/5), Cinciarini D. 16 (4/5, 1/3), Johnson K. 11 (3/8, 1/1), Burns 9 (3/4, 0/2), Amoroso 2 (1/1, 0/1); Panzini (0/1), Slay 9 (1/3, 2/4), Freimanis 8 (4/5, 0/1), Campani 13 (3/3, 1/1), Mazzola 1 (0/1, 0/1). N.e.: Perini. All.: Recalcati.
ARBITRI: Paternicò, Baldini, Quacci
NOTE - T.l.: Bie 7/11, Mon 25/29. Rimb.: Bie 26 (Pinkeny 8), Mon 37 (Freimanis, Campani 6). Ass.: Bie 15 (Johnson 6), Mon 14 (Di Bella 5). Usc. 5f.: Johnson T. 39'15” (69-80), Tsaldaris 39'24” (71-83), Jurak 39'35” (71-85). Progr.: 5’ 14-8, 15’ 23-27, 25’ 45-56, 35’ 64-76. Spett. 3058 per 33460 euro.