Angelico al comando dell'A2. Mike Hall: "Felice di giocare a questo livello e di farlo a Biella"

Angelico al comando dell'A2. Mike Hall: "Felice di giocare a questo livello e di farlo a Biella"
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Un uomo sempre più maturo. Consapevole delle vicissitudini che ha attraversato in tanti anni di basket e felice di essere a Biella, un ambiente fantastico e molto caldo. Ascoltarlo in conferenza stampa riempie il cuore di emozioni forti e sincere. Perché Mike Hall ama questo gioco ed ha una energia ed un talento incredibili che sta trasmettendo ai ragazzi più giovani.

"Sono felice per la vittoria - esordisce l'asso Usa - della mia squadra di questa sera. Mi fa sentire bene giocare a questo livello".

Una partita quasi perfetta quella di Hall: "Questa è una parte della stagione anomala, siamo vicini alla Coppa Italia, ma ancora lontani dai playoff ed io volevo essere aggressivo fin dall'inizio per dare la giusta energia ai miei compagni".

Ma in che condizioni è l'atleta? "Non sono ancora al 100% e non so se ci arriverò mai. Mi sento bene e fisicamente in forma e questo per me conta".

L'Angelico Biella ha fatto una partita contro l'Eurobasket Roma di grande solidità: "Abbiamo fatto un bel match, con 40 minuti di grande concentrazione e concretezza. È molto importante rimanere focalizzati anche se si sta giocando bene: questo concetto è fondamentale e sto cercando di spiegarlo anche ai più giovani ma non è così semplice riuscire a trasmetterlo".

Biella, città felice del basket. Come la descrive entusiasticamente anche Hall: "Sto molto bene qui, c'è tantissima passione ed un grandissimo entusiasmo per il basket e tutto questo mi rende felice. È bellissimo quando vado in giro con mio figlio che tutti mi fermino,vogliano salutare il mio bimbo e lo abbraccino".

E poi chiude con una frase che rispecchia la nuova vita di Mike: "Ogni partita che gioco per me è un dono".

Un dono magico ed unico che regala ai tifosi ogni match.

Marta Coda Luchina

 

 

Post partita, parlano i due coach

 

Davide Bonora: «Devo fare i complimenti a Biella perché ha meritato ampiamente la vittoria sotto tutti i punti di vista. Per quanto riguarda la mia squadra soffriamo molto le avversarie atletiche e fisiche, ma la cosa che  mi dispiace maggiormente è la mancata reazione dei miei giocatori. Oggi non ci siamo stati sotto l’aspetto dell’energia e della concentrazione. Biella, con Legnano, è la squadra che mi ha impressionato maggiormente e credo saranno le due squadre favoriti nel nostro girone».

Michele Carrea: «Sono molto contento perché siamo riusciti a mantenere per quasi tutti i 40’ l’intensità difensiva. La squadra ha dimostrato di essere in crescita: all’inizio del campionato dovevamo lavorare per essere i primi ad agire e non a reagire, cosa che oggi abbiamo fatto molto bene. Successivamente, l’altro aspetto da perfezionare era l’evitare di subire break nei momenti di vantaggio e anche in questo caso siamo andati molto bene. Nonostante tutti questi miglioramenti dobbiamo ancora lavorare a livello individuale  e nelle situazioni di campo aperto dove sprechiamo ancora troppe occasioni nel tentativo di fare una giocata spettacolare.  Ora ci aspetta un periodo molto intenso con tante partite in poco tempo e subiamo delle situazioni che non sono dipese da noi.  È assurdo che un calendario pasticciato ci condanni a giocare addirittura 5 trasferte su 6 partite in appena un mese: questo inevitabilmente  ci penalizza sotto molti punti di vista. La squadra dovrà essere brava a preparare partita dopo partita e non ragionare sul mese perché questo ci toglie delle energie mentali».

Fabio Giacchetto

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