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Angelico a Treviso per crescere

Sport 13 Dicembre 2010 ore 18:31

(9 dic) Quant’è bella giovinezza. L’Angelico Biella degli enfant prodige può tranquillamente mostrare la carta d’identità a chi le chiede conto della sconfitta di Pesaro. Con degli esterni così giovani ci stanno gli alti e bassi, le percentuali che salgono e scendono come impazzite e il caro dazio che la squadra paga in trasferta (l’unica vittoria è quella di Caserta la prima di campionato, ma visto come è iniziata la stagione della Pepsi è necessario darle il giusto peso).
Quant’è bella giovinezza. L’Angelico Biella degli enfant prodige può tranquillamente mostrare la carta d’identità a chi le chiede conto della sconfitta di Pesaro. Con degli esterni così giovani ci stanno gli alti e bassi, le percentuali che salgono e scendono come impazzite e il caro dazio che la squadra paga in trasferta (l’unica vittoria è quella di Caserta la prima di campionato, ma visto come è iniziata la stagione della Pepsi è necessario darle il giusto peso).
Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia. Già, perché gli avversari hanno sempre più cassette in bacheca per studiare i movimenti dei biellesi: si pressa Sosa, si raddoppia Slaughter. Col passare dei mesi, quando i punti si faranno più pesanti, la carta d’identità sarà sempre meno una scusante. Dunque il percorso di crescita deve proseguire: dopo una batosta, bisogna cercare di rialzarsi al più presto e fare un passo avanti. Purtroppo sabato sera (ore 20 con diretta su SkySport2, arbitri Pozzana, Martolini e Weidmann) di fronte ci sarà uno dei peggiori clienti possibili in questo momento: la Benetton Treviso reduce da sette vittorie consecutive tra campionato ed Eurocup. I biancoverdi stanno vivendo un momento magico: domenica sono stati capaci di un parziale di 12-0 nel momento decisivo della partita in casa di Bologna dimostrando la mentalità di una grande. Uno degli artefici del salto di qualità (dopo quattro sconfitte di fila) è il ventenne lituano Motiejunas, dato come nona scelta al prossimo draft Nba: ha cambiato passo dalle prime cinque di campionato, aumentando i punti segnati e aggiungendo tanti rimbalzi e sostanza. Assieme a lui, i punti chiave sono Devin Smith e il centro Nicevic. Occhio anche alla panchina: con Bologna sono stati decisivi Bulleri e l’ex Angelico Greg Brunner.
Per Biella l’imperativo è far girare l’attacco. Si spera che Sosa ricominci a fare il mago, perché i suoi assist mettono in ritmo tutta la squadra. Il duello sarà con il coscritto Markovic: l’occasione giusta per dimostrare quanto vale. Coach Cancellieri dovrà lavorare per riportare in equilibrio le scelte d’attacco: troppi i tiri da oltre l’arco rispetto a quelli da dentro. Cercare con più continuità e meglio Suton, Salyers e Jurak sotto canestro non è certo la soluzione di tutti i mali (né la scoperta dell’acqua calda), ma sarebbe un inizio. Ciò che bisogna tenere, invece, della partita con Pesaro è la difesa. Anche la zona mista messa a punto da Cancelieri stava funzionando: ma se dall’altra parte del campo spari sul ferro anche il buon lavoro difensivo viene vanificato. Serve un pronto riscatto, anche perché in caso contrario per la prima volta l’Angelico andrebbe sotto nel bilancio vinte-perse. Ma nessun dramma: mano alla carta d’identità.
Il cammino è lungo e l’Angelico ha bisogno di tempo.
Eurolega. Lo sanno anche i tifosi, che storicamente sono comprensivi con i giovani quintetti biellesi: per vedere una squadra fatta e finita (anche se con qualche infortunato eccellente), invece, basterà loro acquistare il biglietto per Armani Jeans Milano-Power Electronics Valencia di giovedì prossimo al Lauretana Forum alle 20.45. Il prezzo unico per tutti gli ordini di posto è di 10 euro (parterre rosso e parterre blu sono esclusi dalla vendita). I biglietti sono disponibili al negozio Robe di Kappa de Gli Orsi, aperto tutti i giorni (9-21, venerdì 9-22).
Matteo Lusiani

9 dicembre 2010

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