sport

Alessandro Alciato lascia Sky Sport dopo 17 anni: “Resterà per sempre casa”

Il commovente saluto: "Non è stato lavoro, è stata vita".

Alessandro Alciato lascia Sky Sport dopo 17 anni: “Resterà per sempre casa”
Pubblicato:
Aggiornato:

Alessandro Alciato (nella foto di apertura credits Enrico Eletto) lascia Sky Sport. L'annuncio è di ieri:

Alessandro Alciato lascia Sky Sport

"Lascio Sky - scrive sui social - dopo 17 anni. Oggi è stato il mio ultimo giorno. E’ difficile prendere sonno perché inizia una rincorsa contro il tempo, non quello che verrà, ma il tempo che è stato. Attimi da mettere in fila nella memoria, con delicatezza. Rimanere svegli significa avere più tempo a disposizione per pescare flash dentro di sè, all’improvviso. Luci di passaggio. Non è stato lavoro, è stata vita. Meravigliosa, intensa. Bella. Sono arrivato come Alessandro, dopo pochi giorni sono diventato Teemu. Per Paola, Claudia e Geri lo sono ancora oggi. Mi chiamano così e ogni volta che li guardo spero che capiscano cosa sto pensando: “Vi voglio bene”. Per tutti gli altri sono Alci, che è allo stesso modo affettuoso e mi piace. Negli ultimi 17 anni sono stato fortunato, ho incontrato anche l’amore. Fra Sky Sport e Sky Sport 24 ho avuto Direttori con la lettera maiuscola: Giovanni Bruno, Massimo Corcione e Fiorenzo Pompei, le mie stelle polari. Poi Fabio Guadagnini, Fabio Caressa, Matteo Marani (se lo cerchi sul dizionario dei sinonimi lo trovi alla “q” di qualità), Giuseppe De Bellis. Sono stati loro i miei Direttori. Nelle riunioni e nelle chat di lavoro parlavano di concetti altissimi, non di Sabrina Salerno.
Grazie".

Il commovente saluto

"Grazie per avermi voluto. Per avermi designato su Ascoli-Milan, il mio primo bordocampo (guardavo lo stadio Cino e Lillo Del Duca e vedevo il Santiago Bernabeu, poi ci sono arrivato) e da lì tutto è partito. Ma soprattutto per avermi mandato a Coverciano. Mi è capitato di piangere in un angolo, per la semplice emozione di esserci. C’ero all’Olympiastadion di Berlino il 9 luglio 2006 e a Wembley l’11 luglio 2021, dove Chiellini mi ha abbracciato e Verratti regalato la sua maglia. Mi sono commosso. Non si chiama debolezza, si chiama felicità assoluta. E non me ne vergogno. Giorgio e Marco sono gli ultimi due flash pescati in queste notti insonni. Grazie a tutti i colleghi (un onore e un privilegio incontrarvi) per le telefonate e i messaggi di queste ore. Solo una persona non si è fatta viva, quindi la media è quasi perfetta. Arrivederci Sky, grazie di tutto. Di cuore. 17 anni sono volati. A 18 si diventa maggiorenni. Si esce di casa. Ma casa, resterà per sempre tale". (Qui sopra una bella immagine di Alciato  con Giampaolo Rossi, eroe dei Mondiali del 1982 vinti dall'Italia in Spagna).

Seguici sui nostri canali