A Piatto grande festa (riuscita) del ciclismo giovanile FOTO

In occasione del 70° Trofeo Squillario, il Velo Club Piatto ha organizzato un fine settimana di eventi.

A Piatto grande festa (riuscita) del ciclismo giovanile FOTO
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Un grande anniversario doveva essere celebrato con una grande festa. E il Velo Club Piatto ha regalato un grande fine settimana di festeggiamenti al proprio paese per onorare la 70ª edizione del “Trofeo Squillario”. Due giorni all’insegna della bicicletta ma non solo.

A Piatto grande festa del ciclismo

Il sabato. La festa ha preso il via sabato pomeriggio con l’esposizione degli stand della varie associazioni del volontariato che operano nel territorio. Dai Vigili del Fuoco alla Croce Rossa, la Protezione Civile, L’Aib e il Soccorso Alpino, Gruppo Cinofilo e Forze dell’Ordine che nel corso della giornata hanno simulato delle prove di pronto intervento. Alla sera poi è stato il momento della musica nel palazzetto dello sport in regione La Malina con la Fanfara Alpina di Pralungo e la Fanfara dei Bersaglieri di Biella che ha chiamato a raccolta un gran numero di spettatori.

Trofeo Squillario, gara simbolo

Lo “Squillario”. Domenica è stata la giornata del grande festeggiato: lo “Squillario”. Sotto la regia della parte tecnica del team Paldi, sono state oltre duecento le nuove leve del pedale che si sono date appuntamento già dal mattino per le due gare riservate alle categoria esordienti e valide per il secondo appuntamento del “Challenge Provincia di Biella” che al termine delle quattro prove in programma premierà chi ha ottenuto più punti nella classifica generale. Per quanto riguarda la categoria esordienti il percorso era distribuito prevalentemente sul piano di Valdengo e solo l’arrivo prevedeva le insidiose pendenze che conducono nel centro abitato di Piatto. Per la categoria del primo anno a trionfare sui 51 partenti è stato Gabriel Vecchi dell’Us Legnanese che ha anticipato nello sprint finale Tommaso Rimbolzi della Costamagna e Matteo Spinchi della Prealpino mentre nel secondo anno è stato Mattia Sambinello della Prealpina ad alzare per primo le braccia al cielo sui 62 partenti anticipando Filippo Serafini della Libertas Raffeisen e Leonardo Vesco della Mobili Lissone.

Allievi in gara, i campioni del futuro

Allievi. Ma lo spettacolo più atteso era sicuramente quello della categoria allievi visto che l’ordine di partenza comprendeva alcuni dei maggiori giovani talenti del ciclismo nazionale. E anche su strada il livello che i corridori sono riusciti a esprimere è stato altissimo con protagoniste le selezioni regionali di Veneto, Trentino, Alto Adige, Puglia e Lazio. Oltre 80 km pieni di insidie e la lunga salita verso il Gpm sopra Piatto, insieme ad una pioggia che è caduta a intermittenza ma con discreta intensità, hanno da subito reso la corsa dura e selettiva per i 128 partenti. Il primo a mettere in mostra e scappare in fuga è stato Cavalli del Veneto che è rimasto al comando della corsa per oltre 2 giri e mezzo dei cinque totali con anche distacchi interessanti. Ma quando mancavano circa un giro e mezzo alla conclusione si sono mossi i big. In particolare il favorito numero uno di giornata Manuel Oioli della Bustese Olonia seguito subito a ruota dall’altro veneto Edoardo Zamperini. La coppia si è subito riportata sulla “lepre” rimasta scoperta in solitaria per parecchi km e l’hanno rapidamente staccata e così hanno imboccato gli ultimi 6 km con oltre 30 secondi di vantaggio sul gruppo e soprattutto preparandosi alla variazione finale dell’ultimo giro che prevedeva le ripide rampe del castello di Valdengo.

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Il finale. Decisive allora le ultime rampe con il gruppo che si faceva sempre più vicino. A raccontare gli ultimi metri è stato proprio il vincitore di giornata Zamperini: «A cinquecento metri, con il gruppo sempre più vicino ho visto Oioli in difficoltà e ho provato ad attaccare dopo i due tornanti. Per fortuna sono riuscito a resistere al ritorno del gruppo». Zamperini infatti ha chiuso la propria corsa con appena sette secondi di vantaggio sulla volatona degli inseguitori che ha premiato i due corridori dell’Esperia Rista e Rimmaudo.

«Tanta gente, emozione per Piatto»

I commenti. Al termine di un fine settimana tanto intenso quanto ben riuscito, non possono che essere positivi i commenti dei protagonisti a partire da quelli del sindaco Enzo Giacomini: «Devo ringraziare il Velo Club che è riuscito a organizzare un fine settimana così bello e ricco di iniziativa. Per un paese come Piatto è un grande onore richiamare così tante persone». Soddisfatto anche Luca Botta del Velo Club Piatto: «Non vedevo così tanta gente all’arrivo dai campionati nazionali. Per me è stata un’emozione unica. Arrivederci al prossimo anno».

Fabio Giacchetto

Zamperini vince tra gli Allievi

Ordine d’arrivo 70° Squillario categoria Allievi.
1° Zamperini Edoardo (Rappr. veneta) in 2h.16’.51’’; 2° Rista Alberto (Esperia) a 7’’; 3° Rimmaudo Lorenzo (Esperia) s.t.; 4° Grammegna Alfonso (Moiano) s.t.; 5° Pinarello Alessandro (Rappr. veneta) s.t.; 6° Garuffi Simone (Fiumicinese) s.t.; 7° Dalvai Andrea (Rappr. Trento) s.t.; 8° Bruttomesso Alberto (Rappr.veneta) s.t.; 9° Kajamini Florian (San Lazzaro) s.t.; 10° Bonetto Samuele (Rappr. veneta) s.t.

 

 

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