verso la ripresa scolastica

Ripresa scuole, Furia(Pd): “Qual è il piano di prevenzione della Regione”?

In un lungo comunicato chiede, insieme a Rita Rossa, risposte concrete al presidente Cirio.

Ripresa scuole, Furia(Pd): “Qual è il piano di prevenzione della Regione”?
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Ripresa scuole, Furia(Pd): “Qual è  il piano di prevenzione della Regione”?. In un lungo comunicato chiede, insieme a Rita Rossa, risposte concrete al presidente Cirio.

Ripresa scuole “Qual è il piano di prevenzione della Regione”

Un lungo comunicato, in cui Paolo Furia, segretario regionale del Pd e Rita Rossa, Responsabile scuola della segreteria regionale del Pd Piemonte, chieedono al governatore dela Regione Piemonte Alberto Cirio risposte concrete rispetto il piano di sicurezza per la ripresa delle scuole, il prossimo 18 gennaio: "Oggi - scrivono -  riprendono le lezioni per molti studenti e per molte studentesse ma non per tutti. Per le ragazze e i ragazzi della secondaria di secondo grado, le superiori, ricomincia l’attività scolastica ma a distanza, non si aprono i portoni delle scuole, seppur a giorni a giorni alterni. La scuola è luogo di socialità e di scambio, di incontro e contaminazione culturale, di crescita e di scoperta dell’altro in noi stessi e viceversa, per questo ci auguriamo che possa tornare alla normalità della vita di relazione. Con questo spirito abbiamo accolto la proposta del Governo di spostare a lunedì 11 la ripresa delle lezioni in presenza per tutti e con questa stessa predisposizione prendiamo atto della decisione del Presidente Cirio di allungare la DaD, per le scuole piemontesi, fino al 18 gennaio.

Chiediamo, tuttavia, maggiore attenzione e chiarezza.

Il balletto di date, annunciate via Facebook prima ancora che con atti ufficiali, dal Presidente sulla sua pagina; la disattenzione che ha costretto Cirio ad una rettifica del suo stesso post dal quale si evinceva un possibile slittamento della ripresa delle attività scolastiche a lunedì 11 per le scuole superiori hanno creato ulteriore disorientamento nelle famiglie, tra gli studenti e al complesso mondo della scuola, DS e insegnanti in testa. Non sfugge a nessuno, infatti, la delicatezza e la complessità della comunicazione e dell’organizzazione che le scuole devono curare. La scuola piemontese è stata in balia di questo per un’intera giornata tra notizie contrastanti e riorganizzazione di orari e allestimenti di spazi.

Il nostro grazie va al lavoro dei dirigenti scolastici e dei collaboratori, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola, della Formazione Professionale e dell’Università che da settembre a oggi hanno provveduto a formulare innumerevoli orari e soluzioni, spesso sopperendo alle carenze di quegli atti di programmazione che sono fondamentali e che spettano alle istituzioni.

Cosa si fa ora?

Chiediamo al Presidente Cirio se si possa ipotizzare il piano adottato dalla Regione Toscana, che è efficace e fattibile.

Chiediamo di organizzare, in questi 15 giorni, i presidi ospedalieri nelle scuole e di avviare le procedure di screening per docenti e studenti in tempi rapidi.

Chiediamo di attivare, da subito, tavoli promossi dalla Regione, insieme con i Prefetti, nelle province del Piemonte per monitorare immediatamente le situazioni specifiche di ogni territorio in merito alla ripresa.

Chiediamo di sapere con chiarezza e trasparenza quali siano le misure adottate per implementare il piano dei trasporti e come siano state utilizzate le risorse inviate già dalla scorsa primavera dal Governo.

Non si perda altro tempo. Le scuole sono luoghi sicuri, i dati sui contagi lo dimostrano, ciò che le rende vulnerabili sono i trasporti la cui programmazione dipende dalla Regione.

Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi, alle famiglie, agli operatori scolastici, alle insegnanti e agli insegnanti, ai dirigenti e al personale ATA, il nostro augurio di buona ripresa e il nostro grazie per essere presidio di socialità e buon filo per tessere il futuro".

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