Genitorialità

Orari nidi ampliati a parità di tariffa: quasi 115mila euro a 5 comuni

Si tratta di Biella, Graglia, Occhieppo Inferiore, Pettinengo e Occhieppo Inferiore, che hanno partecipato al bando della Regione Piemonte.

Orari nidi ampliati a parità di tariffa: quasi 115mila euro a 5 comuni
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La Regione Piemonte erogherà 912mila euro per permettere a 60 comuni della Regione Piemonte, di cui 5 in provincia di Biella, di attivare il prolungamento dell'orario di apertura dei nidi comunali, mantenendo invariate le tariffe per le famiglie.

Nidi aperti con maggiore flessibilità

Rispetto alle prime due edizioni, questa terza, realizzata grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027, introduce importanti novità nella misura: con maggiore flessibilità, infatti, i comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale degli asili nido, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando e delle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.

L’arco temporale in cui programmare il prolungamento è previsto fino al 31 luglio 2024.

In provincia di Biella 114.950 euro a 5 comuni

Sono cinque i comuni in provincia di Biella che hanno partecipato al bando, per un contributo totale spettante di 114.950 euro: Biella (nidi Tonelli, Maioli Faccio, Lanza - Roggie, Bonino e Spina), a cui andranno complessivamente 63.700 euro, Graglia (micronido "Il Bucaneve"), a cui spetteranno 5.320 euro, Occhieppo Inferiore (asilo nido comunale), che riceverà 9.380 euro, Pettinengo (micronido "Le Bolle") e Vigliano Biellese (asilo nido comunale), ai quali verranno assegnati, rispettivamente, 18.264 e 18.286 euro.

«Per incentivare natalità e occupazione femminile»

Questa la dichiarazione dell'assessore regionale a Istruzione e Merito, Elena Chiorino:

«Si tratta di una misura che ho fortemente voluto per dare supporto ai servizi per le famiglie, incentivando la natalità e l'occupazione femminile. E per sostenere gli amministratori locali che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi nelle aree più critiche.

«Un contributo che diventa fondamentale e che può fare la differenza per contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali».

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