Scuola e scienza

Le opere degli studenti di Scientifico e Itis al Museo archeologico nazionale di Napoli

Sono i vincitori della tappa biellese del progetto "Art and science across Italy" ideato da Cern e Istituto nazionale di fisica nucleare.

Le opere degli studenti di Scientifico e Itis al Museo archeologico nazionale di Napoli
Pubblicato:

Arrivano dal liceo Scientifico e dall’Itis i vincitori della tappa biellese del progetto "Art and science across Italy": si è trattato infatti di un successo a pari merito nel concorso legato all’iniziativa nazionale che ha visto le opere di studentesse e studenti ospitate per tre fine settimana al museo Macist di costa di Riva.

Le opere “Entropia astrale: spirali nella notte stellata” di Luca Debernardi, Paolo Di Gennaro e Simone Sanna (liceo Avogadro) e “Arte scientifica e biochimica cerebrale” di Gabriella Falletti e Martina Sità (Itis indirizzo scienze applicate) avranno così il diritto di essere esposte a maggio alla mostra che chiude il biennio di scienza raccontata attraverso il linguaggio dell’arte, in calendario al Museo archeologico nazionale di Napoli. Sarà esposta anche l’opera terza classificata, “Il riflesso del futuro” di Christian Fabiole e Nicolò Badini dell’Itis.

Nel capoluogo campano le opere biellesi saranno sottoposte al giudizio insieme a quelle provenienti dalle altre sedi italiane dell’iniziativa per provare ad aggiudicarsi il premio finale, una delle 48 borse di studio al Cern di Ginevra o al laboratorio nazionale del Gran Sasso.

L'iniziativa seguita sul territorio dalla Fondazione Tempia

Cern e Istituto nazionale di fisica nucleare sono gli ideatori del progetto, seguito sul territorio dalla Fondazione Tempia, che ha durata biennale e coinvolge studenti e studentesse delle classi III, IV e V delle scuole superiori.

In provincia, oltre al liceo Scientifico, ha aderito l’Itis "Quintino Sella" con il suo indirizzo delle scienze applicate.

L’obiettivo dell’iniziativa è di avvicinare gli allievi al mondo della ricerca scientifica andando incontro a diverse attitudini e interessi individuali.

Durante il primo anno sono organizzati seminari, workshop e visite a musei e laboratori, che gli studenti e le studentesse colgono come spunto per creare opere artistiche su argomenti scientifici. Le opere realizzate
vengono esposte e premiate in mostre locali come quella di Biella, una delle venti previste per l’edizione in corso, e le più significative sono raccolte nella mostra nazionale.

Trentasette i partecipanti in provincia di Biella

In provincia hanno partecipato 37 allieve e allievi di Itis "Quintino Sella" e liceo Scientifico "Avogadro".

A prepararli all’atto finale (e a fare parte della giuria) sono state le ricercatrici del laboratorio di genomica Giovanna Chiorino e Ilaria Gregnanin e l’arteterapeuta Giovanna Pepe Diaz della Fondazione Tempia, con la collaborazione della psicologa Maira Iannuzzi, che cura i progetti per le scuole.

Alla cerimonia di premiazione è intervenuto anche Pierluigi Paolucci, scienziato dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, componente della giuria insieme a Mark Bertazzoli, curatore del museo Macist, e all’artista
Giuseppe Maciotta.

Opere, posizioni e menzioni per Scientifico e Itis

Il quarto posto è andato a “Porte verso l’infinito” di Christian Grandi, Federico Gremmo e Samuele Trocca dell’Itis, il quinto a “Piet Mondrian” di Giacomo Riva, Andrea Scordino e Cristian Benatello, sempre dell’Itis.

Sono state assegnate menzioni speciali per la creatività a Matteo Minari, Arianna Pivano e Melissa Sartore (liceo Scientifico), per aver coniugato bene i temi di ambiente e tecnologia a Tommaso Barbera, Marco Frassati ed Edoardo Nicolo (Itis), per il tema scientifico a Tommaso Follador e Gian Mycho Soto (Itis) e per la cura nella creazione a Pietro Foscale, Alessandra Monteleone e Giulia Provera.

Nella foto, la cerimonia di premiazione (Fotostudio Biellese).

Seguici sui nostri canali