Gli auguri alle ex quinte: «Spiccate il volo, poi tornate qui»
Si è celebrata la quarta “Festa del Diploma” nella sede centrale del “Bona”.

Erano poco più di 140 gli studenti dell’istituto superiore “Eugenio Bona” di Biella che hanno sostenuto, nelle scorse settimane, la Maturità 2025. E, se non tutti, in molti tra loro hanno partecipato alla “Festa del Diploma”, che si è svolta nella sede centrale della scuola, giovedì scorso. Un appuntamento ormai diventato una tradizione, che ha raggiunto la sua quarta edizione con questo obiettivo: ricordare tutti i diplomati con una festa in loro onore. Un’occasione per celebrare la fine delle scuole superiori e per augurare loro un futuro sereno e pieno di soddisfazioni. Un momento gioioso per tutti, in cui i neo-diplomati presenti hanno ricevuto un attestato (il diploma ufficiale arriverà in seguito) e l’attenzione del corpo docente e della dirigenza scolastica, come ultimo momento di condivisione nell’istituto, da ragazzi che lo stanno lasciando.











La cerimonia
Si è rivista, dunque, la bella immagine, che, alla fine dell’Esame di Stato di questi ultimi anni, sancisce il famoso lancio del tocco al “Bona”. Un’immagine che si ripete dal 12 luglio del 2022, quando fu lanciata l’idea dalla dirigenza scolastica, dopo i due anni difficili di pandemia, per poter regalare ai ragazzi una cerimonia fatta di sorrisi e voglia di stare insieme. Tra tappeto blu e palco, con tanto di video, musica, diretta on line e sfilata dei “maturati” suddivisi classe per classe, l’appuntamento all’Iis “E. Bona” è terminato in bellezza con la seconda edizione del ballo dei diplomati, arricchito da dj set, per festeggiare insieme la fine degli esami e l’inizio delle meritate vacanze.
L’augurio
Non potevano mancare anche le parole, per i ragazzi, nel discorso di rito da parte della preside, Raffaella Miori, e del presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo, che hanno invitato i ragazzi a spiccare il volo, a uscire dal territorio formandosi e facendo esperienza, ma con l’auspicio che molti di loro possano tornare, sia a scuola per mantenere vivo il legame con il “Bona”, sia, più in generale, sul territorio biellese. «Abbiate il coraggio di tornare e di fare il vostro pezzetto per questo territorio - sono state le parole di Ramella Pralungo - affinché questo territorio non venga considerato marginale, ma prosegua sulla scia degli albori nei quali si è distinto e siamo stati».