SITUAZIONE IN EVOLUZIONE

Coronavirus, la Regione non sa quando riapriranno le scuole. “Potrebbe verificarsi la necessità di nuove chiusure”

Ad oggi la Regione non è in grado di sapere quando le scuole riapriranno e potrebbe nascere l'esigenza di trovarci di affrontare nuove chiusure per affrontare l'emergenza Coronavirus.

Coronavirus, la Regione non sa quando riapriranno le scuole. “Potrebbe verificarsi la necessità di nuove chiusure”
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Coronavirus, la Regione non sa quando riapriranno le scuole. “Potrebbe verificarsi la necessità di nuove chiusure”.
Ad oggi la Regione non è in grado di sapere quando le scuole riapriranno e potrebbe nascere l'esigenza di trovarci di affrontare nuove chiusure per affrontare l'emergenza Coronavirus. Lo ha annunciato la Regione Piemonte in un comunicato stampa diramato pochi minuti fa.

Coronavirus, quando riapriranno le scuole.

“L’assessore regionale all’Innovazione e ai servizi digitali - si legge nel comunicato diramato alle 22.30 - ha annunciato che domattina convocherà d’urgenza i vertici di TopIx e del Csi negli uffici dell'assessorato per mettere a punto un piano urgente per consentire ai docenti scolastici e agli studenti di svolgere l'attività didattica con videoconferenza in caso di ulteriori giorni di chiusura dei plessi scolastici.

Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai servizi Digitali che di concerto con il Presidente della Regione e con l’assessore all'Istruzione ha chiesto un investimento straordinario di 32 milioni per la didattica online”.

“Ad oggi - si legge ancora nella nota stampa - la Regione non è in grado di sapere quando le scuole riapriranno e potrebbe nascere l'esigenza di trovarci di affrontare nuove chiusure per affrontare l'emergenza Coronavirus. In ogni caso, il progetto che sarà avviato dalla Regione, sarà utile perqualsiasi altra situazione che in futuro necessiti di questo innovativo servizio domiciliare. L'assessore al Digitale si è detto pronto ad impegnare 32 milioni di euro di fondi di sviluppo e coesioneper poter attivare le scuole regionali alla banda ultra larga e mettere a disposizione la rete regionale «Wi-Pie» per i collegamenti da casa.

L’assessore regionale con deleghe al Digitale ha appena informato il presidente Cirio della possibilità di attivare questa soluzione nel più breve tempo possibile. La giunta ha annunciato di impegnarsi fin da subito a presentare il progetto alle fondazioni bancarie per ottenere risorse immediate e collegare il maggior numero di plessi scolastici. A sostenere l'iniziativa è anche l'assessore regionale all'Istruzione che ha sottolineato come le attuali tecnologie, ormai alla portata di tutti, in particolare dai più giovani, come, ad esempio, i normali smartphone, possono trovare diverse applicazioni, compresa quella relativa alla didattica a distanza, sfruttando la potenza della banda larga e dei software dedicati sempre più sofisticati e in grado di offrire un servizio all'altezza delle necessità. Emergenze come quella che stiamo vivendo ci stimolano ad approfondire tutte le possibilità che le reti telematiche offrono, di rafforzarle, di estenderne la fruibilità, in modo da essere ben attrezzati per poter rispondere in tempi rapidi e con efficienza in caso di necessità”.

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