80 BIMBI ESCLUSI

Asili nido di Biella riaprono il 7 settembre con il sistema "a bolle"

Al momento la lista d’attesa vede 115 nuove richieste, ma in virtù delle linee guida anti-Covid il Comune di Biella riuscirà a inserire solo 33 bambini.

Asili nido di Biella riaprono il 7 settembre con il sistema "a bolle"
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La giunta Corradino ha approvato oggi i criteri per la riapertura degli asili nido di Biella già a partire da lunedì 7 settembre. Ma dei 115 nuovi bimbi in lista d'attesa, solo 33 verranno inseriti. Per gli altri stanziati 45mila euro come "Contributo Città di Biella"

Asili nido riaperti il 7 settembre a Biella

Per i bambini in lista d’attesa, causa Covid, in arrivo il “Contributo nidi Città di Biella”. E' quanto è stato deciso oggi, vigili di ferragosto, durante la riunione di giunta in Comune, nel corso della quale è stata approvata la delibera contenente le “Indicazioni operative e i criteri di organizzazione” degli asili nido per l’anno scolastico 2020/2021.
"Grazie al lavoro svolto dall’assessorato all’Istruzione guidato da Gabriella Bessone, e a seguito del decreto n.85 del 10 agosto approvato dalla Regione Piemonte, le attività potranno iniziare regolarmente a partire da lunedì 7 settembre - assicura una nota di Palazzo Oropa - Definito anche il "Contributo nidi Città di Biella", stimato in circa 45 mila euro, che consentirà di erogare un contributo da utilizzare negli asili nido privati per coloro che figureranno in lista d’attesa complici le linee guida anti-Covid".

Ingressi negli istituti a scaglioni, con il sistema "a bolle"

"La buona novità - precisa l'assessorato all'istruzione - dovrà però tenere conto di alcuni accorgimenti finalizzati al contenimento del Coronavirus: in particolare entra in vigore il sistema a “bolle” che prevede ingressi agli istituti a scaglioni con mini-gruppi da sei bambini ciascuno, seguiti per tutto l’anno sempre dagli stessi educatori. Sarà attivato il servizio sia a tempo pieno sia a part-time.

Lista d'attesa con 115 nuove richieste, ma solo 33 bambini potranno essere inseriti

Al momento la lista d’attesa vede 115 nuove richieste, ma in virtù delle linee guida dettate dai protocolli anti-Covid al momento il Comune di Biella riuscirà a soddisfare l’inserimento di 33 bambini. Senza pandemia, come negli anni precedenti, si sarebbe soddisfatta al 95% tutta la richiesta. Questo non sarà possibile complice l’emergenza sanitaria in corso: tuttavia l’assessorato all’Istruzione ha deciso di compiere uno sforzo importante con l’attivazione del “Contributo nidi Città di Biella”. Questo “tesoretto”, stimato in circa 45 mila euro, consentirà di erogare un contributo da utilizzare negli asili nido privati per coloro che figureranno in lista d’attesa complici le linee guida anti-Covid. I criteri di accesso al contributo saranno definiti durante la prossima seduta di giunta.

Spiega l’assessore all’Istruzione Gabriella Bessone: «Vogliamo essere attenti e vicini alle famiglie, per questo motivo abbiamo istituito il “Contributo nidi Città di Biella”, che servirà a soddisfare in gran parte la lista d’attesa. Ho a lungo lavorato per raggiungere questo obiettivo, poi approvato da tutti i colleghi di giunta. Si tratta di una risposta concreta a favore delle famiglie e che va anche nella direzione di aiutare le attività del settore educativo privato già fortemente penalizzate dal lockdown. In vista del 7 settembre, pur con gli inevitabili imprevisti, saremo comunque pronti per garantire il servizio».

Tutti i plessi saranno attivati regolarmente, con l’unica eccezione dell’asilo nido del Vernato che vedrà gli operai al lavoro fino al termine dell’anno per un intervento di ristrutturazione. Le famiglie interessate sono già state tutte avvisate telefonicamente in queste ore dalla responsabile dei nidi e sono pronte le soluzioni alternative: una “bolla” sarà ospitata al nido delle “Roggie” e altre due “bolle” saranno al nido del Masarone

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