Salute

Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: all’ospedale di Biella consulti gratuiti

Lunedì 20 ottobre potranno partecipare ai consulti gratuiti i cittadini con età maggiore o uguale a 50 anni.

Giornata Mondiale dell’Osteoporosi: all’ospedale di Biella consulti gratuiti

Lunedì 20 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, la S.C. Medicina Riabilitativa dell’Asl di Biella, diretta dalla dottoressa Lia Rusca, ha organizzato un’iniziativa legata alla prevenzione dell’osteoporosi, patologia che colpisce almeno 5 milioni di persone in Italia.

Dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 15.30, gli specialisti del Reparto saranno a disposizione nell’area antistante alla Piastra Ambulatoriale A per effettuare una valutazione gratuita (a chi ne avrà fatto richiesta online) che permette di quantificare il rischio di frattura da osteoporosi attraverso l’utilizzo di un algoritmo.

Prenotarsi al link per il consulto gratuito

Potranno partecipare ai consulti gratuiti i cittadini con età maggiore o uguale a 50 anni che avranno effettuato la prenotazione al seguente link https://www.eventbrite.com/e/1833409740889?aff=oddtdtcreator. È inoltre possibile presentarsi senza prenotazione, attendendo la disponibilità del medico.

Si consiglia di portare con sé il referto Moc, se già in possesso.

I promotori dell’iniziativa

L’iniziativa è promossa da Fedios (Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro), in partnership con l’associazione pazienti Anmar (Associazione Malati Reumatici) e con la Società Scientifica Siommms (Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), con l’obiettivo di accendere i riflettori su questa malattia e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione.

Cos’è l’osteoporosi

L’osteoporosi si identifica con una minore robustezza delle ossa che predispone al rischio di frattura, in particolare a livello vertebrale, femorale, di polso e di spalla. Si tratta di una condizione frequente nelle donne in epoca post menopausale ed è favorita da familiarità, stili di vita errati o alterati dalla compresenza di altre patologie e da alcuni farmaci assunti in via cronica.

La maggiore incidenza di fratture conseguente all’osteoporosi può portare a una peggiore qualità di vita e, nelle persone più anziane, anche a un più alto rischio di mortalità. La prevenzione e le cure corrette diventano quindi le armi più efficaci per scongiurare il rischio di fratture ossee.