Na brisa, na frisa e ‘l boton ëd la camisa...
Una rubrica con accenni dël dialët ëd Bièla anche nella versione Audio
IL PORTA ZIZZANIA di Michele Porta
Ascolta (qui) il testo anche in dialetto
Un mestiere in via di estinzione come capita a tutti quei lavori manuali. La lentezza della sua creazione sembra essere stata fagocitata dalla frenesia della generazione Y, che non ha il tempo di fermarsi a provare e riprovare un abito prima del confezionamento finale o ancora peggio, tra aumenti dei costi e caccia al risparmio preferisce acquistare un capo nuovo online piuttosto che rammendarlo. Rapida e indolore, anche l’ultima bottega del sarto rischia di abbassare la saracinesca. Non a Biella dove è appena nata la scuola per diventare sarta o sarto ed è alla ricerca di una sede in città. Ieri, al «bar», due pensionati commentavano la notizia con entusiasmo e con un po’ di preoccupazione. Sì, perché al pensiero di recarsi presso la bottega della ‘nuova sarta’ per una banale riparazione e non per farsi fare l’abito, rischia di metterli in difficoltà. Chissà cosa capirà quando le chiederanno: «Ch’am rangia na frisa, na brisa e ‘l boton ëd la camisa...».
Le traduzioni dall'italiano al dialët ëd Bièla sono curate da Andrea Di Stefano autore di: «Leĝe e scrive ‘l piemontèis. Gramàtica e antologia dla lengua piemontèisa e dël dialët ëd Bièla»