Funghi grandi come cipolle quand ch’a fiòca
Una rubrica con accenni dël dialët ëd Bièla anche nella versione Audio
IL PORTA ZIZZANIA di Michele Porta
Ascolta (qui) il testo anche in dialetto
Giorni fa, i Carabinieri di Biella hanno effettuato controlli per verificare se i tutti i «fonğat» fossero in possesso delle autorizzazioni: una quindicina le persone controllate, fra i quali, un biellese di 79 anni che, sprovvisto del regolare titolo abilitativo, ha ricevuto una sanzione di cento euro.
Bei tempi quando si andava per funghi senza i permessi.
Ricordo, - racconta uno dei due amici al bar - che contavamo i giorni dall’ultima pioggia e dopo avere osservato la luna sceglievamo i luoghi da battere. L’ultima volta ne abbiamo raccolti 35 chili. «Un al peisava nòv chilo». «Èh, tame ij sciole ch’aj ven-o gròsse quand ch’a-j fiòca ‘n sla schen-a».
«T’ët vise dël Mario?». Ci aveva seguito, pensando che nessuno di noi se ne fosse accorto. «I j’oma faje fé ‘l gir ëd la Moanda», ma di funghi non ne ha raccolti nemmeno uno. «Èh, ma fin-a nui i soma tornà ‘ndarera sensa na fomna, për ëmné për ël nas col fafioché».
Le traduzioni dall'italiano al dialët ëd Bièla sono curate da Andrea Di Stefano autore di: «Leĝe e scrive ‘l piemontèis. Gramàtica e antologia dla lengua piemontèisa e dël dialët ëd Bièla»