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Le offerte di lavoro? Si trovano sempre più facilmente online

Le offerte di lavoro? Si trovano sempre più facilmente online
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Il 2021 è stato un anno complesso per il mondo del lavoro, poiché si è portato dietro ancora gli strascichi della pandemia, ma comunque ha fatto registrare dei dati in crescita soprattutto nell'ultimo trimestre.

Lo conferma un'analisi condotta da Jobtech, agenzia per il lavoro dalla forte connotazione digitale, che mette in collegamento aziende in cerca di impiegati e lavoratori a caccia di un'occupazione.

Jobtech, in tale ottica, si è confermato un punto di riferimento per il mondo del lavoro facendo incontrare domanda ed offerta.

In base all'analisi dell'agenzia, benché manchino ancora 200.000 posti di lavoro rispetto al periodo pre-pandemico, i numeri sono comunque positivi.

In particolare, nel secondo trimestre dell'anno, c'è stato un aumento totale pari al 21% degli annunci di lavoro disponibili online.

Nello specifico la ricerca ha preso come modello 50.000 utenti attivi sui portali verticali dell'agenzia nella seconda parte del 2021.

Dall'analisi è emerso che sono soprattutto le donne in cerca di un'occupazione: il 63% contro il 37% composto da uomini.

Risalta però un dato, per certi versi, paradossale. Le donne in cerca di un impiego risultano più qualificate rispetto agli uomini. Il 24,9% della popolazione femminile ha un laurea triennale, ed il 62,2% un diploma, rispettivamente contro il 20,9% ed il 59,4% degli uomini.

Non ci sono particolari differenze per quanto riguarda l'esperienza. Chi cerca un'occupazione può vantare, mediamente, un'esperienza di 4 anni in uno o più settori lavorativi.

Per quanto riguarda l'età, sono soprattutto i Millennials (46%) che cercano offerte di lavoro sui portali online; a seguire la Generazione Z (28%); ci sono poi gli over 40 così suddivisi: 23% della Generazione X e 2,9% dei baby boomer.

Analizzando il report da un punto di vista geografico, la maggior parte degli annunci di lavoro proviene dal Nord Italia (75,7%). Solo il 15,7% proviene dal Centro e l'8,7% dal Sud.

Il 23,4% della popolazione che cerca lavoro risiede in Lombardia e le regioni più attive sono Lombardia, Valle d'Aosta ed Emilia Romagna. Tra le regioni meno attive ci sono invece Sicilia e Sardegna.

Si nota una certa vivacità anche per quanto riguarda domanda ed offerta nell'ambito di specifici settori lavorativi, come l'Horeca.

Un dato che non sorprende, poiché il turismo e la ristorazione sono tra i settori in maggiore ripresa. Dopo il periodo pandemico la gente ha voglia di uscire, di viaggiare e di concedersi qualche serata in allegria all'insegna della buona tavola.

Camerieri e chef sono tra le figure maggiormente ricercate, e lo saranno ancora di più con l'avvicinarsi della bella stagione.

Altro settore in notevole ripresa è quello della logistica, spinto soprattutto dal boom degli e-commerce, che si è registrato proprio durante il periodo di lockdown.

Infine anche il mondo dei call center, sia outbound che inbound, sta vivendo una seconda giovinezza e può aprire sbocchi lavorativi molto interessanti soprattutto per i giovani con poca esperienza, ma desiderosi di trovare un'occupazione.

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