Conoscere la normativa sull'estintore per utilizzarlo nel modo opportuno in caso di necessità

Uno dei più comuni sistemi antincendio obbligatori in diversi luoghi di lavoro, sia privati che pubblici, è l'estintore.

L'utilizzo dell'estintore nei luoghi di lavoro è regolamentato da una normativa che ne detta le condizioni e le modalità d'uso.

L'obbligo di possedere almeno un estintore negli ambienti lavorativi dipende dalle caratteristiche e dalla grandezza dell'azienda. In ogni caso, per semplificare, basti sapere che l'obbligo di avere un estintore è previsto in tutte quelle aziende dove sia presente almeno un lavoratore diverso dal titolare.

L'obbligo può quindi anche riguardare negozi, bar e ristoranti, oltre ovviamente le aziende e gli uffici pubblici o privati.

Da sottolineare che in quei luoghi di lavoro dove non vige l'obbligo il datore è comunque tenuto a garantire al lavoratore la massima sicurezza e ad adottare tutte le contromisure antincendio per preservare la sua incolumità. I mezzi aziendali ad esempio si configurano come luoghi di lavoro, ma qui non è previsto l'obbligo.

Anche per quanto riguarda la quantità di estintori obbligatori non c'è un numero preciso, ma dipende dalle caratteristiche del luogo di lavoro. In ogni caso è richiesto almeno un estintore per piano che deve essere collocato preferibilmente al muro e lungo le vie di fuga. Inoltre devono esserci dei cartelli che indicano con chiarezza la posizione dell'estintore.

La normativa impone poi che gli estintori, a cadenza periodica, vengano sottoposti ad una manutenzione scrupolosa e professionale che prevede 5 step fondamentali: controllo iniziale, sorveglianza, controllo periodico, revisione e collaudo.

Sono tutte fasi estremamente delicate che devono essere portate a termine con la massima precisione, perciò è consigliabile rivolgersi ad aziende esperte del settore e qualificate, come la GSSI, che da anni si occupa della manutenzione di impianti antincendio e di estintori a Torino per garantirne il perfetto funzionamento in caso di necessità.

La normativa specifica anche le modalità di utilizzo degli estintori in caso di necessità, cioè se dovesse effettivamente scoppiare un incendio.

L'utilizzo degli estintori è riservato al personale che ha ricevuto un'adeguata formazione. Se però gli addetti antincendio si trovano in un punto distante dalle fiamme e si manifesta un pericolo grave e incombente, allora qualsiasi lavoratore può intervenire e usare l'estintore per spegnere l'incendio.

In ogni caso la normativa raccomanda al lavoratore di intervenire solo se è in grado di farlo e senza mettere a rischio la propria incolumità.

Avere gli estintori e i sistemi antincendio in perfetto stato di conservazione non solo è un obbligo morale, ma anche un obbligo imposto dalla legge.

In caso di mancanza degli estintori nelle aziende dove è previsto l'obbligo, il responsabile può andare incontro a multe salate che vanno da 2.000 a 10.000 euro, o addirittura a sanzioni penali che prevedono l'arresto dai 3 ai 6 mesi.

In caso di inadempienze invece si rischia fino ad un anno di carcere e una multa che oscilla tra i 258 e i 2.582 euro.