Ambiente: Italia prima in Europa per la raccolta differenziata

Ambiente: Italia prima in Europa per la raccolta differenziata
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In Italia la raccolta differenziata è obbligatoria per legge. Ciò significa che ogni tipo di rifiuto deve essere raccolto e smaltito in modo specifico, al fine di proteggere l'ambiente. Di fatto, norme o non norme, l'Italia si propone come una delle nazioni più attente a questo fattore, al punto da essere il primo paese in Europa per la raccolta differenziata. Si tratta quindi di una "medaglia" che richiede un doveroso approfondimento.

Assoambiente: Italia promossa per la raccolta differenziata

Come anticipato poco sopra, la Penisola spicca in cima alla classifica europea della raccolta differenziata. Come evidenziato dall'ultimo report pubblicato da Assoambiente, infatti, l'Italia ha un tasso di gestione e differenziazione dei rifiuti dell'83% circa, contro una media europea intorno al 39%, e nettamente superiori a paesi come la Germania, la Francia e la Spagna. 

Promossa a pieni voti anche per quel che riguarda il tasso di circolarità, sebbene in questo caso non si vada oltre il secondo posto in classifica, dietro la Francia. Di contro, emerge comunque un problema relativo agli impianti di recupero: in Italia sono pochi, e infatti il nostro è un Paese con un tasso di esportazione dei rifiuti molto elevato.

Metodi e consigli per produrre meno rifiuti

Esistono dei metodi utili per produrre meno rifiuti, così da poter dare il nostro contributo alla salvaguardia dell'ambiente. Il primo consiglio è il seguente: utilizzare gli scarti organici come compost, così da smaltire in casa certi rifiuti e sfruttarli producendo un fertilizzante naturale che può essere utilizzato in giardino o per le piante dei nostri balconi. Inoltre, abbiamo la possibilità di bere l'acqua del rubinetto, così da evitare l'acquisto delle bottiglie di plastica. In questo modo potremmo aggiungere un ulteriore contributo prezioso per la tutela del pianeta, abbattendo la produzione di rifiuti plastici. 

In secondo luogo, è possibile scegliere anche delle alternative alle sigarette: un suggerimento utile per i fumatori che hanno a cuore l'ambiente, dato che i rifiuti come i mozziconi producono danni molto elevati sia alla fauna che alla flora. Per ridurre questo problema, si potrebbe valutare di passare alle e-cig, che da recenti studi sembra inquinino di meno. Inoltre, è possibile personalizzare la sigaretta elettronica con dei gadget, come ad esempio la custodia, utile per non disperdere nell’ambiente i pods di ricambio. Tuttavia, bisogna sempre fare attenzione a smaltire correttamente i rifiuti prodotti dal loro imballaggio e i dispositivi elettronici esauriti, che possono essere portati negli appositi punti di raccolta nel proprio comune. 

Un altro consiglio è quello di acquistare prodotti sfusi, alla spina, per diminuire l'uso degli imballaggi. Anche in questo caso, si tratta di una misura che può contribuire a ridurre la produzione di rifiuti che oramai ingolfano le discariche, muovendosi verso una logica zero-waste. In alternativa, quando è possibile, si può optare per i prodotti alimentari fatti in casa, che eliminano gli imballaggi e che consentono anche di risparmiare sulla spesa. Infine, ecco un altro consiglio davvero prezioso: utilizzare meno carta. In questo modo, possiamo evitare l'abbattimento di alberi e contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale.

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