Biella Città Creativa

Vicenda Biella Città Creativa: la lettera del capogruppo Lega Alessio Ercoli

Il politico biellese è intervenuto per spiegare la sua posizione.

Vicenda Biella Città Creativa: la lettera del capogruppo Lega Alessio Ercoli
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Alessio Ercoli, capogruppo Lega di Biella, è voluto intervenire per dire la sua sulla vicenda Biella Città Creativa. Di seguito la sua lettera completa:

Ritengo innanzitutto doveroso rassicurare la cittadinanza sul fatto che il titolo di Città Creativa Unesco, che è stato assegnato alla Città di Biella, resta, i lavori vanno avanti e il dossier prosegue. Infatti, dei 6 obiettivi prefissati nel documento di candidatura, alcuni sono già stati completati e gli altri verranno portati regolarmente a termine.

Non bisogna infatti fare confusione tra il riconoscimento di Città Creativa Unesco e l’Associazione “Biella Città Creativa”: il primo è un Network UNESCO, del quale continueremo a fare parte; la seconda invece era una realtà costituita dal Comune di Biella e da una serie di attori territoriali per realizzare gli obiettivi con impegni economici e cooperativi, ai quali il Comune non intende venire meno. Il fine era quello di facilitare la collaborazione tra “stakeholder”, che continueremo a coinvolgere nel modo migliore e più snello.

A seguito della decisione, questa sì unilaterale, di alcuni soci di uscire dall’Associazione “Biella Città Creativa”, sarà cura del Comune lavorare ambito per ambito, procedendo con metodo sulla città in funzione dei temi e con sempre maggiore raccordo con l’UNESCO, con cui i rapporti sono ottimi e gli incontri periodici e proficui.

Appurato che il Comune di Biella mantiene quindi il riconoscimento di Città Creativa Unesco, che appartiene alla Città di Biella ed è di tutti i biellesi, è doveroso affermare che la nostra amministrazione ha come interesse primario il bene dei cittadini.

Fa specie constatare che sul tema si risveglia dal letargo il Partito Democratico, con il distratto segretario Furia che straparla di arroganza e incapacità del sindaco, dimostrando totale mancanza di conoscenza dell’argomento. Cosa che tuttavia non ci sorprende, avendo il suo partito smesso di interessarsene da tempo. Curioso, poi, notare come il partito che una volta era quello delle scuole politiche e che si riteneva più vicino al popolo, oggi si schiera chiaramente contro il primato della politica e contro l’ente che rappresenta i cittadini, ovvero il Comune, unicamente per una squallida campagna elettorale. Allo stesso modo, occorre precisare che l’utilizzo del logo è concesso solo al Comune di Biella ed è normato da un regolamento pubblicato con delibera della giunta comunale di Biella secondo le linee guida UNESCO e le direttive approvate dalla Conferenza Generale dell’UNESCO.

Rivendichiamo pertanto l’autonomia del Comune di Biella nelle decisioni assunte all’interno dell’Associazione, che hanno portato a numerosi risultati. Ultimo l’incontro sulla “Circular Textile Valley”, volto alla costituzione di un distretto tessile di economia circolare con Como. Constatato che nessun’altra Città Creativa UNESCO ha una simile associazione con il rispettivo Comune, siamo sicuri che il sindaco Corradino e l’assessore Greggio, assieme a tutti gli altri attori che vorranno collaborare e sostenere le future azioni, sapranno onorare al meglio il riconoscimento, che deve continuare ad essere una vittoria del nostro territorio e non un campo di scontro più o meno politico.

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