maggioranza in crisi a biella

Lega contro Zappalà: "Voluto silenzio dell'assessore, mai informati su riqualificazione ospedale vecchio"

Il capogruppo leghista Alessio Ercoli: "Prendiamo atto della decisione di Fratelli d’Italia di sostenere esternamente questa maggioranza"

Lega contro Zappalà: "Voluto silenzio dell'assessore, mai informati su riqualificazione ospedale vecchio"
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Dopo il terremoto politico legato all'incredibile vicenda dei mancati progetti che hanno impedito a Biella di ottenere decine di milioni di euro dal banco per la riqualificazione urbana (contrariamente a tutte le altre città capoluogo della regione Piemonte) prende posizione la Lega Nord, a seguito del ritiro da parte di Fratelli d'Italia dell'assessore Davide Zappalà, sul quale si sono concentrate le critiche negli ultimi giorni. Contro Zappalà si scaglia anche il capogruppo leghista Alessio Ercoli, con un duro comunicato

Ercoli: "Mai saputo nulla e coinvolti nel progetto di riqualificazione dell'ospedale vecchio"

"Relativamente al piano di riqualificazione urbana della città di Biella, che non è il Recovery Plan per cui il Comune di Biella ha inviato al ministero svariati progetti bensì un bando interministeriale - scrive Ercoli - mai nelle riunioni di maggioranza si è dibattuto in merito, né i consiglieri tutti sono mai stati edotti dall’assessore Zappalà dell’idea di riqualificazione dell’ospedale vecchio. Pertanto, questo voluto silenzio non ha potuto garantire né un supporto complessivo né un serio confronto costruttivo fra il gruppo Lega e il proponente dell’iniziativa, perché altrimenti gli avremmo subito indicato che oltre a tale progetto si sarebbe dovuto inserire nel bando anche, per esempio, il progetto CORO, la sistemazione del piazzale del mercato, il rifacimento di via Italia e - non ultime - le opere previste dal piano triennale delle opere pubbliche.

"Come gruppo Lega - prosegue la nota a firma Gruppo Lega Salvini Piemonte - prendiamo atto della decisione di Fratelli d’Italia di sostenere esternamente questa maggioranza, certi che il programma elettorale sarà sempre votato da loro perché espressione di una scelta comune e, allo stesso tempo, rimarchiamo come i consiglieri della Lega siano i primi ad essere rammaricati e dispiaciuti dalla mancata partecipazione al bando. Tuttavia, riteniamo che ora sia il momento di rimboccarci le maniche ancora di più, guardando agli altri progetti che abbiamo ben chiari e che intendiamo portare a termine assieme ai nostri alleati nel rispetto del programma elettorale e soprattutto della cittadinanza".

 

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