Tensione in aula alla Camera dei Deputati stamane. Forza Italia, su iniziativa dei deputati Roberto Pella, biellese, sindaco di Valdengo, e Renata Polverini, ex governatore del Lazio, hanno occupato i banchi del Governo nell’ambito della discussione sul contestatissimo Disegno di legge anticorruzione. L’occupazione è stata stigmatizzata dal presidente di turno dell’Aula Rosato del Pd che ha sospeso la seduta.
Pella: mancanza di rispetto per opposizioni
Nel corso della seduta i parlamentari di Forza Italia hanno occupato i banchi di Governo per protestare contro le scelte sul dl anticorruzione, “per la mancanza di rispetto – spiega Pella – verso le opposizioni da parte di Governo e maggioranza sullo svolgimento dei lavori delle commissioni parlamentari e della mancanza assoluta di rispetto nelle sedute in Assemblea alla Camera”.
Sfiorata la rissa in Commissione Giustizia
Prima, in Commissione Affari costituzionali e Giustizia, il voto di Lega e M5s a favore dell’allargamento del ddl anticorruzione alla prescrizione, con le opposizioni che hanno denunciato la “mancanza di voto, perché eravamo tutti in piedi” e la rissa sfiorata tra i deputati, che ha reso necessario l’intervento dei commessi per sedare gli animi. Poi, alla Camera, lo scontro che si è protratto tra la presidente della Commissione, Giulia Sarti, e i deputati delle opposizioni, in particolare Marco di Maio del Pd e Giusi Bartolozzi di Forza Italia. Azzurri che, successivamente, hanno occupato i banchi del governo urlando “vergogna, vergogna”.
La prescrizione nel Disegno di legge ma in vigore nel 2020
Nel frattempo il vertice di maggioranza con il premier Conte e i due vice Salvini e Di Maio ha raggiunto l’intesa fra i partiti di governo: la prescrizione andrà nell’anticorruzione ma entrerà in vigore nel gennaio 2020. Il ministro Bonafede: sarà nella riforma epocale della giustizia penale
R.A.