Guerra, Grimaldi (LUV): L’Europa lavori per il disarmo e il negoziato
“Accogliamo chi fugge dalla guerra e ascoltiamo le voci che chiedono pace”.
“Oggi tutto il Piemonte e la nostra comunità condannano con la massima fermezza le azioni militari della Russia in Ucraina, che si pongono in palese violazione del diritto internazionale e mettono a rischio la sicurezza globale ed esprimono la massima solidarietà alla popolazione ucraina coinvolta nel conflitto, alle donne, gli uomini e ai bambini le cui vite sono state colpite da questo attacco ingiustificabile. Serve da parte del Piemonte, dell’Italia e dell’Unione Europea una risposta coordinata di aiuto umanitario alla popolazione colpita, che favorisca l’agibilità sicura per tutte le organizzazioni impegnate nell’aiuto e strutturi corridoi umanitari per chi si trova costretto a lasciare il paese” - ha dichiarato in Aula il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi.
Guerra, la crisi
“La crisi attuale dimostra la fallacia di una politica fondata sulla polarizzazione e la corsa agli armamenti” – ha proseguito Grimaldi. – “Le armi chiamano armi, da pacifista sono preoccupato che chi promuove una progressiva de-escalation e l’apertura di un tavolo negoziale sia trattato come un illuso o un sognatore. Come si fa a tenere una bandiera della pace in mano e poi applaudire all’invio delle armi? Serve un nuovo protagonismo dell’Unione Europea per la pace, per il progressivo disarmo dall’area, per mitigare le conseguenze sociali delle sanzioni, per la riduzione della dipendenza energetica dal gas e il potenziamento delle energie rinnovabili”.