Il caso

Greta Cogotti: "Dimettermi? Proprio no"

La vicepresidente del consiglio Cogotti e il caso aeroporto: "Ecco come funziona la macchina del fango"

Greta Cogotti: "Dimettermi? Proprio no"
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Mentre incassa la solidarietà dagli esponenti del suo partito, dopo la bufera scatenata da un suo post sarcastico sull'intitolazione dell'Aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi ("perché un aeroporto, perché non un centro massaggi, un luogo per le orge o un night?") Greta Cogotti, neo eletta vice presidente del consiglio comunale di Biella per il Pd si sfoga con un lungo commento, sempre sulla sua pagina Facebook, dicendo che non ha alcuna intenzione di dimettersi.

Il post di Cogotti

"Come lavora la macchina del fango? - scrive -. Prende un post privato, lo eleva a tiratura nazionale e manda persone per insultare la vittima designata su ig dove c'è il profilo pubblico. Quello che non era calcolato è che Silvio non è un nome così unitario e per quanto ben voluto da una certa area politica, non lo è dalla maggioranza. Io dal mio canto, di questi giorni sono contenta perché ho ricevuto più solidarietà che insulti. Il mio intento era strappare un sorriso, riderci sopra. Questa è ironia, per certi versi, anche sarcasmo. Ammetto che mi ha stupito che proprio la destra si sia sentita offesa. "Sei più bella che intelligente" detta dallo stesso Silvio nei confronti di Rosy Bindi. "Un figlio gay? Mi spiacerebbe" detta da Ignazio La Russa.."

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