Elezioni regionali 2019. Cirio: subito al lavoro, il Piemonte deve ripartire

Chiamparino: mi assumo la responsabilità della sconfitta, lascerò Palazzo Lascaris.

Elezioni regionali 2019. Cirio: subito al lavoro, il Piemonte deve ripartire
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Alberto Cirio, candidato del centrodestra, si avvia a diventare il nuovo presidente del Piemonte. A spoglio avvenuto di4.242 sezioni su 4.807 Cirio è al 49,8% e l'avversario, il governatore uscente, Sergio Chiamparino, del centrosinistra, al 36%. Lontani gli altri candidati: Giorgio Bertola dei Cinquestelle con il 13,4% e allo 0,7% Walter Boero del Popolo della famiglia. E  se Chiamparino ha ammesso la sconfitta e si è assunto "tutte le responsabilità politiche di questo insuccesso", Cirio ha dichiarato: "Sono soddisfatto. Sono contento perché il Piemonte ha risposto bene:  il distacco all'attuale momento dello spoglio è di 10 punti e inizio a sorridere. Ringrazio le persone che hanno corso per me e anche chi ha votato gli altri candidati perché per far ripartire il Piemonte come vogliano noi, veloce e bene, c'è bisogno di tutti".

Cirio: Tav nel programma, Lega sarà forte alleato

La Tav? "C'è nel programma di governo - ha detto Cirio - , tutti i candidati hanno firmato un impegno per il sì alle infrastrutture e Tav troppo spesso "vittime" di minoranze. La maggioranza dunque a Palazzo Lascaris sarà senza dubbio per procedere". La Lega fa il 30% mentre Forza Italia è al lumicino? "Straordinario risultato leghista - ha aggiunto Cirio -, sono contento per il risultato di un alleato forte, così come ringrazio Silvio Berlusconi e Forza Italia per il sostegno e mi congratulo con Meloni e Crosetto che hanno raddoppiato i voti di Fratelli d'Italia".

Chiamparino: proposta programmatica non è stata sufficiente

Il presidente uscente Chiamparino ha dichiarato: "Ringrazio i cittadini per il  sostegno ricevuto, ma per quel che mi riguarda devo però dire che quando si perde si perde anche per un punto e io ho perso per molti più punti. E quando si perde è il comandante in capo che si prende la responsabilità. Se si è perso è perché la mia persona e la mia proposta programmatica non sono state sufficienti e mi assumo tutta la responsabilità di questo" . Chiamparino ha annunciato anche che "appena insediato il consiglio regionale valuteremo tempi e modi affinché ci sia la possibilità di lasciare il mio seggio a forze nuove e più pronte ad affrontare tempi nuovi".

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