Caso Segre-Greggio, debuttano le “sardine” anti Corradino
Oppositori a raduno domani in occasione del consiglio comunale.
Caso Segre-Greggio, debuttano le “sardine” anti Corradino.
Sardine sotto Palazzo Oropa
Non accennano a placarsi le polemiche intorno alla questione delle cittadinanze onorarie a Biella. Domani, in consiglio comunale, potrebbe approdare la mozione lanciata dalle liste civiche che fanno capo al candidato sindaco Dino Gentile, sul riconoscimento a Liliana Segre. Potrebbe, perché l’ordine del giorno è molto vasto e dunque si corre il rischio di non andare a discutere le mozioni. Ma, sulla scorta di quanto sta accadendo in Emilia Romagna e in altre realtà italiane, domani ci sarà anche a Biella la prima apparizione dei contestatori della Lega Nord. Sotto lo slogan “iononsonocretino” su Facebook si è attivata una chiamata alla raccolta per una manifestazione pacifica sotto i portici di Palazzo Oropa, proprio nel giorno del consiglio comunale. Contestualmente anche Onda Verde, il movimento che ha lanciato il candidato sindaco Alessandro Pizzi, si dà appuntamento nello stesso luogo, per chiedere un piano ambientale importante e per protestare, sempre pacificamente, contro il Daspo urbano e le figuracce fatte proprio in questi giorni sulle cittadinanze onorarie. Lo slogan scelto, in questo caso, è “NoisiamoGretini”.
Liliana Segre
La senatrice a vita finita suo malgrado nel calderone delle polemiche a livello nazionale, soprattutto dopo il caso di Biella, la cui amministrazione aveva annunciato di non volerle conferire la cittadinanza onoraria per poi, pochi giorni dopo, proporla allo showman Ezio Greggio (che, viste le polemiche ha deciso di rifiutarla) ha parlato in esclusiva con il Corriere della Sera, tornando anche sui fatti che riguardano la nostra città. E dimostrando ancora una volta la sua grande classe. «Mi spiace - ha detto Segre - che l’amministrazione comunale di Biella sia andata in difficoltà per una situazione che riguarda la mia persona». Poi ha parlato del gesto di Ezio Greggio, che ha rifiutato la cittadinanza proprio per rispetto di Segre e per il padre Nereo, deportato anche lui ai tempi della guerra. «Il gesto di Greggio - ha detto con molta tranquillità Segre - vale di più di ogni cittadinanza onoraria, un vero e proprio fiore raro». Segre, sempre al Corriere, ha dichiarato di essere pronta, se le verrà chiesto, a guidare la commissione contro l’odio.
Enzo Panelli
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