Lo sfogo

Bufera Mino: “Io frainteso, accuse ingiuste. Ho pensato di voler morire”

Dopo la bufera lo sfogo dell’ex consigliere comunale leghista.

Bufera Mino: “Io frainteso, accuse ingiuste. Ho pensato di voler morire”
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Bufera Mino: “Io frainteso, accuse ingiuste. Ho pensato di voler morire”. Dopo la bufera lo sfogo dell’ex consigliere comunale leghista.

Bufera Mino: “Io frainteso”

In un lungo comunicato stampa Franco Mino, consigliere comunale leghista dimissionario dopo il post sull’Olocausto, si sfoga:

”Mi sento molto addolorato - afferma in una lunga lettera-  che mi si attribuisca una colpa che proprio non mi appartiene, che non fa parte della mia indole, del mio essere e del mio pensiero. Se qualcuno avesse preso una posizione negazionista nei confronti dell'Olocausto, io sarei dalla parte di tutte quelle persone che ora mi stanno erroneamente contestando. Non ho mai negato e non nego i massacri e le ingiustizie che ha dovuto subire il popolo ebraico.

“Chiedo scusa”

Chiedo scusa alla comunità Ebraica, ai Biellesi e agli Italiani che hanno inteso che minimizzassi o negassi lo sterminio di massa avvenuto durante l'Olocausto.
Questo non era assolutamente né il mio pensiero, né il senso del mio scritto. Chi ha letto senza pregiudizi lo conferma.
Nelle poche ore che si sono susseguite alla pubblicazione del mio scritto ho letto tutte le contestazioni che esso aveva generato nei confronti del mio pensiero e della mia persona, accuse che io so essere profondamente ingiuste. Mi è anche apparsa per un attimo nella mente la possibilità di farla finita. Quest'idea è stata immediatamente spazzata via dalla mia indole di attaccamento sino all'ultimo lumicino di possibilità di rimanere in vita e grazie anche a quelle poche persone che mi hanno detto di aver inteso il senso del mio scritto, rispetto ad altre che lo hanno commentato malamente senza aver eliminato i pregiudizi prima di leggerlo.
Io ho estremo rispetto per i morti dell'Olocausto e proprio per questo rispetto non voglio che siano messi in ombra da me neanche per un solo attimo.

Dimissioni

Viste le tante contestazioni giunte a caldo, determinate da un'erronea comprensione del mio scritto, nelle ore successive ho deciso di dimettermi da Consigliere Comunale. Dimissioni date anche per completa condivisione della richiesta ricevuta dalla Lega, con la quale sono stato immediatamente d'accordo dato che ormai il mio scritto era stato additato come antisemita e mai avrei voluto e vorrei che la Lega venisse macchiata con tale accusa.
Concordo quindi col fatto che sul momento sia stata necessaria una presa di distanza da parte del Sindaco, dei Consiglieri e del Commissario della Lega.

La spiegazione

In quello che ho scritto la mia critica è indirizzata al governo Israeliano perché secondo me, a causa del genocidio subito, avrebbero dovuto intervenire con più decisione contro gli stermini di massa delle diverse etnie del popolo africano avvenuti nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
A questo punto mi sono permesso di immaginare le povere vittime dell'Olocausto che si sono rigirate nella tomba nel vedere il poco interesse che il governo Israeliano ha avuto nell'attuare un intervento decisivo per contrastare gli stermini che subivano i popoli africani. Perché ripudio con tutto me stesso qualsiasi genocidio e sterminio di massa, in primis quello subito dagli Ebrei nell'Olocausto, ma non per questo voglio ignorare tutti gli altri.
Se questa è una colpa, allora io sono colpevole.
Si Mi farebbe piacere un incontro con David Coen Sacerdotti, referente Biellese della Comunità Ebraica, per togliermi il dolore di essere stato mal interpretato sul ricordo e sul rispetto delle vittime dell'Olocausto. Chiedo di poter andare con lui nella Sinagoga di Biella Piazzo per ricordare tutte le vittime dll'Olocausto, in modo da tenere vivo il loro suplizio perché mai più succeda un tale sterminio”.

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