Franchi: "Imparando a rispettare la natura sapremo rispettare noi stessi"
Il valore della nostra iniziativa green nelle parole di Giampiero Franchi, amministratore della Franchi Sementi
Imparare a rispettare la natura ci permette di rispettare di più noi stessi, riscoprendo le nostre tradizioni. Questo il valore fondamentale della nostra iniziativa “Facciamo un orto molto speziale” secondo Giampiero Franchi, amministratore della Franchi Sementi. La storica azienda di Grassobbio, in provincia di Bergamo, leader nella produzione e distribuzione di semi per orto, prato e giardino, da sempre ci accompagna nella nostra iniziativa green, fornendoci le bustine che regaliamo ai nostri lettori.
Franchi: "Imparando a rispettare la natura sapremo rispettare noi stessi"
Non c’è due senza tre: siamo alla terza edizione della nostra iniziativa green e anche quest’anno ci accompagnate in questo progetto con i vostri semi. Vuol dire che funziona e ai lettori piace: siete d’accordo?
"Siamo onorati di poter continuare questa iniziativa con il gruppo Netweek; nelle due stagioni passate i numerosi riscontri positivi hanno testimoniato la voglia di riavvicinarsi alla natura e di riprendere la tradizione dell’orto che sembrava persa".
Noi regaliamo i semi, ma per fare un orto in casa servono anche pazienza e rispetto per la natura?
"Non tutti hanno a disposizione gli spazi necessari per un orto domestico, ma un piccolo orto in casa o sul balcone richiede la stessa dedizione riportandoci inevitabilmente ai tempi della natura. I ritmi stressanti ai quali siamo quotidianamente sottoposti si scontrano con quelli della natura che ci insegna ad allontanarci dalla mentalità del “tutto e subito”. Imparando a rispettare la natura sapremo rispettare noi stessi".
Sostenibilità e transizione ecologica sono le parole d’ordine oggi: secondo lei si sta davvero costruendo un mondo più green?
"Il seme è la base della vita e la nostra azienda, che opera nel settore fin dal 1783, cerca da sempre di trasmettere i valori legati ad un mondo green. Avere il proprio orto e curare il proprio giardino ne rappresentano la massima espressione".
Quest’anno porteremo i nostri semi nelle scuole e speriamo di far diventare gli orti didattici una sana abitudine ovunque. La sensibilizzazione verso questi temi funziona se diventa educazione, se si parte dai più giovani: è d’accordo?
"Ritengo fondamentale in questo processo ripartire dalle giovani generazioni; purtroppo abbiamo assistito ad un “salto generazionale” che ha parzialmente interrotto il passaggio delle tradizioni e delle competenze legate alla cura dell’orto da padre a figlio. Ripartire dalle scuole e dagli orti didattici è il miglior modo per colmare questo vuoto".
"Grazie a questo progetto abbiamo sviluppato una linea dedicata ai bambini"
Dal 22 al 24 febbraio si svolge a Milano Myplant & Garden, una delle più importanti manifestazioni professionali dedicate all’orto-florovivaismo, a cui anche voi partecipate. Quali sono le tendenze e le innovazioni che emergono nel settore?
"Il nostro è un settore maturo che, a livello hobbistico, non lascia molto spazio alle innovazioni. L’impegno della nostra azienda in questi ultimi anni è mirato soprattutto alla conservazione e al mantenimento delle vecchie varietà: un patrimonio genetico assolutamente da conservare. Diverso è invece il settore professionale nel quale la ricerca rimane finalizzata a varietà più resistenti e produttive".
E quali sono le vostre novità che presentate e che state lanciando sul mercato?
"Proprio grazie alla collaborazione con Netweek e all’esperienza maturata in questi due anni abbiamo sviluppato una linea dedicata ai bambini che presenteremo proprio al Myplant".