E-Cig: tutto quello che c'è da sapere sul loro funzionamento e gli ultimi modelli nel 2021

E-Cig: tutto quello che c'è da sapere sul loro funzionamento e gli ultimi modelli nel 2021
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Da diversi anni la sigaretta elettronica, o e-cig, è diventato uno strumento preziosissimo per tantissime persone. Fumatori intenti a voler smettere di fumatori ed ex-fumatori veri e propri, svapatori ex-novo o semplici curiosi: a prescindere dal consumatore, il mercato ha visto un boom negli ultimi anni che ha visto la comparsa di diversi modelli di e-cig e diversi aromi della sigaretta elettronica da consumare e gustare.

Ma in quanti sanno effettivamente il funzionamento di questi strumenti quasi futuristici? E quali sono i modelli che il mercato ci offre? Scopriamolo insieme.

Il funzionamento alla base di una e-cig

Il meccanismo che troviamo alla base del funzionamento di una e-cig si basa su un piano completamente opposto a quello delle sigarette classiche, in quanto non prevede combustione, ma una vaporizzazione.

La volontà di eliminare il processo più dannoso per i consumatori di sigarette "canoniche", quindi la combustione di sostanze nocive e cancerogene nell'aria e nei propri polmoni, ha fatto sì di creare un prodotto più sicuro che sostituisce al fumo il vapore.

Grazie ai liquidi per e-cig, è possibile "svapare" assaporando non solo una varietà di sapori diversi al classico gusto di tabacco, ma a conti fatti è possibile riprodurre anche quest'ultimo e soprattutto selezionare una percentuale di nicotina atta alle nostre esigenze. Non è raro, infatti osservare diversi fumatori o ex-fumatori aiutarsi con la e-cig per alleviare le sofferenze della dipendenza da nicotina scalando le percentuali di questa sostanza presente nei liquidi come strategia per smettere di fumare.

Fatta questa premessa, andiamo a vedere il funzionamento e la composizione dei vari modelli di sigaretta elettronica, osservando come ognuno di essa proceda a suo modo verso la vaporizzazione.

Le sigarette elettroniche di prima generazione

Conosciute anche come Cigalike per il loro rassomigliare alle sigarette classiche, le sigarette elettroniche di prima generazione cercavano in tutti i modi di riprodurre le classiche bionde.

Questo strumento si differiva fortemente dalle altre tipologie di sigarette elettroniche oggi in commercio principalmente per due caratteristiche:

  • Il design: la Cigalike cercava di riprodurre in tutti i modi le concorrenti principali del momento, le sigarette, ed era praticamente uguale o quasi alla sigaretta nella forma e nel colore. Queste arrivavano ad avere persino una lucetta LED alla fine di essa che, illuminandosi a ogni "tiro", si illuminava come se avvenisse una combustione;
  • Il funzionamento: le sigarette elettroniche di prima generazione erano alimentate da piccole batterie al lito usa e getta. Le cartucce intercambiabili inoltre contenevano una quantità molto limitata di liquido ed erano commercializzate solitamente dalla casa produttrice della stessa sigaretta elettronica, e non prevedevano la possibilità di usare un prodotto equivalente.

Le sigarette elettroniche a resistenza

Questa tipologia, le e-cig a resistenza elettronica, sono il modello che va per la maggiore ancora oggi. La sua composizione è abbastanza semplice e prevede:

  • Filtro: questo strumento viene realizzato generalmente in plastica anallergica e serve a contenere al suo interno una cartuccia contenente il liquido da vaporizzare in seguito. Questi liquidi contengono generalmente al loro interno sostanze non-nocive, ma comprendono anche sostanze come il glicerolo e il glicole, anche se in quantità che le rendono innocue;
  • Atomizzatore: conosciuto anche con il nome di vaporizzatore, come si intuisce già dal nome questo componente serve alla vaporizzazione del liquido per e-cig in vapore, lasciandone allo stesso tempo intatta la composizione chimica ed evitando una qualsivoglia forma di combustione dannosa;
  • Batteria: questo componente sta alla base dell'alimentazione dell'atomizzatore e può essere una batteria agli ioni di litio o usa e getta.

Il nome "resistenza" proviene dal funzionamento alla base di questo strumento che prevede una capsula contenente una resistenza metallica all'interno dell'atomizzatore avvolta da un tessuto di tipo assorbente, la quale una volta alimentata tramite la batteria provvede a "pescare" il liquido contenete nel serbatoio sottostante. Una volta alimentata, la resistenza comincia a scaldarsi fino al punto da far evaporare il liquido che bagna il tessuto, fino al punto da produrre il vapore inalato dallo svapatore.

Le sigarette elettroniche a tabacco

Questa tipologia di e-cig è ciò che più si avvicina alle sigarette canoniche e alla prima generazione di modelli e-cig, poiché prevede anch'essa una cartuccia intercambiabile, con un elemento riscaldante in ceramica.

Anche questa volta, abbiamo una sorta di monopolio della casa produttrice della specifica e-cig, che richiederà allo svapatore di utilizzare esclusivamente le cartucce di quel dato modello prodotto dalla stessa marca. All'interno della cartuccia troviamo inoltre il filtro utile al riscaldamento e alla vaporizzazione.

Tra i modelli più famosi ricordiamo la Iqos, famoso per le sue cartucce a base di foglie di tabacco pressurizzate al posto dei classici liquidi da e-cig.

Questi prodotti sono liberamente acquistabili in negozi fisici sparsi per tutta Italia, ma anche via internet è possibile farlo tramite rivenditori specializzati come ad esempio Terpy, e-commerce con una vastissima scelta di sigarette elettroniche e liquidi.

Le sigarette elettroniche ad ultrasuoni

Sono il modello più recente di e-cig e sono presenti sul mercato dal 2018, e non prevede alcuna resistenza metallica per generare vapore ma bensì una tecnologia ultrasonica.

Alla base del suo funzionamento c'è infatti un chip vibrante capace di vibrare talmente rapidamente da creare degli ultrasuoni che, una volta venuti a contatto con il liquido, ne nebulizza la superficie creando un vapore più "leggero" e pulito se comparato a quello prodotto dagli altri modelli in commercio attualmente.

Per qualunque altra informazione di carattere medico-scientifico sull'argomento vi rimandiamo invece a questo sito con molte informazioni utili.

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