«Vogliamo creare un “Atlante del Biellese”»

«Vogliamo creare un “Atlante del Biellese”»
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BIELLA - Lo definiscono così: «uno strumento divulgativo semplice, ma scientificamente fondato, che possa essere utile a chi vuol saperne di più sul Biellese, per motivi di ricerca personale, di studio, di semplice curiosità. In qualche modo, anche per sfatare luoghi comuni e leggende non fondate su un territorio che è ricco di testimonianze storiche, artistiche, naturalistico-geologiche».Questi i presupposti dai quali muovono gli “Amici del Museo del Territorio”, gruppo di interesse dell’UpbEduca  - Università popolare biellese, che si stanno impegnando per costruire - raccontano - un servizio che metta a disposizione, gratuitamente e on-line, i materiali prodotti o segnalati. I fruitori dei quali potrebbero essere studiosi, insegnanti, turisti, cultori e curiosi.Mentre stanno «cercando collaborazione con il Comune di Biella (Museo e Biblioteca), con la Provincia e con Fondazioni di area», fa sapere Ermanno Bonicatti, gli “Amici del Museo del Territorio” propongono una serie di incontri utili all’avvio del progetto. «Viene proposta la breve serie di incontri al Museo del Territorio. Cominceranno il 1° febbraio, dalle 17 alle 18.15, con una iscrizione obbligatoria, che ci permetta di mettere a disposizione materiali sufficienti per chi vi prende parte. Sono incontri gratuiti».Il tema scelto per iniziare il cammino, racconta Bonicatti, «è strategico: dove comincia e dove finisce il Biellese, oggi e nel tempo? Quali le sue relazioni con le realtà che si trovano ai suoi confini (in una visione che può partire da dati diversi: storico-geografici, naturalistici, geologici...)? Lo sviluppo del tema prevede anche il contributo di un gruppo di ricerca di allievi del liceo Scientifico, guidato dal professor Marcello Vaudano.Gli incontri copriranno una finestra che andrà fino a marzo, cadranno di martedì e con cadenza quindicinale, location prescelta fissa il Museo del Territorio. L’accesso sarà sempre gratuito. «Ogni incontro prevede una introduzione breve al tema scelto, la presentazione di schede e materiali appositamente elaborati, utilizzando anche (ma non solo) il supporto della cartografia provinciale», fanno sapere gli organizzatori. «I materiali resteranno consultabili on line e saranno scaricabili, per uso personale o didattico, consentendo di costruire, nel tempo, una sorta di “atlante biellese”».

BIELLA - Lo definiscono così: «uno strumento divulgativo semplice, ma scientificamente fondato, che possa essere utile a chi vuol saperne di più sul Biellese, per motivi di ricerca personale, di studio, di semplice curiosità. In qualche modo, anche per sfatare luoghi comuni e leggende non fondate su un territorio che è ricco di testimonianze storiche, artistiche, naturalistico-geologiche».Questi i presupposti dai quali muovono gli “Amici del Museo del Territorio”, gruppo di interesse dell’UpbEduca  - Università popolare biellese, che si stanno impegnando per costruire - raccontano - un servizio che metta a disposizione, gratuitamente e on-line, i materiali prodotti o segnalati. I fruitori dei quali potrebbero essere studiosi, insegnanti, turisti, cultori e curiosi.Mentre stanno «cercando collaborazione con il Comune di Biella (Museo e Biblioteca), con la Provincia e con Fondazioni di area», fa sapere Ermanno Bonicatti, gli “Amici del Museo del Territorio” propongono una serie di incontri utili all’avvio del progetto. «Viene proposta la breve serie di incontri al Museo del Territorio. Cominceranno il 1° febbraio, dalle 17 alle 18.15, con una iscrizione obbligatoria, che ci permetta di mettere a disposizione materiali sufficienti per chi vi prende parte. Sono incontri gratuiti».Il tema scelto per iniziare il cammino, racconta Bonicatti, «è strategico: dove comincia e dove finisce il Biellese, oggi e nel tempo? Quali le sue relazioni con le realtà che si trovano ai suoi confini (in una visione che può partire da dati diversi: storico-geografici, naturalistici, geologici...)? Lo sviluppo del tema prevede anche il contributo di un gruppo di ricerca di allievi del liceo Scientifico, guidato dal professor Marcello Vaudano.Gli incontri copriranno una finestra che andrà fino a marzo, cadranno di martedì e con cadenza quindicinale, location prescelta fissa il Museo del Territorio. L’accesso sarà sempre gratuito. «Ogni incontro prevede una introduzione breve al tema scelto, la presentazione di schede e materiali appositamente elaborati, utilizzando anche (ma non solo) il supporto della cartografia provinciale», fanno sapere gli organizzatori. «I materiali resteranno consultabili on line e saranno scaricabili, per uso personale o didattico, consentendo di costruire, nel tempo, una sorta di “atlante biellese”».

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